L’estate 2022 si sta rivelando come una delle più bollenti degli ultimi decenni. E non soltanto a livello di temperature. Questa stagione, infatti, segna la ripartenza decisa del turismo internazionale, dei voli interni e di quelli intercontinentali. Una ripartenza in cui, purtroppo, molti operatori del trasporto aereo si stanno facendo trovare impreparati. Gli ultimi due anni hanno causato una forte riduzione del personale e una diminuzione delle tratte.
Problemi che si stanno traducendo nella pratica con moltissimi ritardi delle partenze quando non addirittura in cancellazioni del volo stesso. Se anche noi siamo stati tra gli sfortunati colpiti da questi disservizi e imprevisti niente paura, possiamo visitare la pagina dedicata sul sito di AirHelp rimborsi dei voli cancellati, per conoscere i diritti di cui godiamo, come funzionano i rimborsi e soprattutto come chiederli.
Quando abbiamo diritto al rimborso per il volo cancellato?
Iniziamo proprio dalle fattispecie in cui abbiamo diritto o meno a un risarcimento se il nostro volo viene cancellato. Fondamentale è il preavviso con cui la compagnia ci comunica la cancellazione. Se è di 14 giorni non avremo diritto al rimborso del biglietto aereo. Idem se il preavviso è compreso tra i 13 e i 7 giorni e l’operatore ci garantisce un volo che parte non più di 120 minuti prima dell’altro e arriva con meno di 4 ore di ritardo. Nessun rimborso anche se la comunicazione arriva nei 7 giorni precedenti alla partenza prevista e il volo viene sostituito da un altro che parte non più di un’ora prima e arriva non più di 120 minuti dopo.
Come ottenere il rimborso per volo cancellato?
Sul sito di AirHelp, società che da quasi dieci anni si occupa di tutele per i passeggeri colpiti da disservizi legati al trasporto aereo, possiamo trovare una guida dettagliata di tutti i diritti dei viaggiatori. Molto interessante la sezione in cui vengono elencate le varie circostanze eccezionali che potrebbero impedirci di ricevere il rimborso. Tra queste rientrano le emergenze mediche e sanitarie, le limitazioni del traffico sulle rotte aeree, problemi di carattere sociale e politico e condizioni climatiche che rendono impossibile il volo.
Non rientrano, invece, in questa lista i disservizi causati direttamente dalla compagnia, problemi tecnici e ragioni operative comprese.
Cosa fare se il volo viene cancellato
Veniamo agli step operativi che dovremo fare se il nostro volo subisce una cancellazione improvvisa. Il primo, e forse il più importante, è quello di munirsi della carta d’imbarco e dei documenti che accertano la prenotazione. Il secondo è quello di recarsi presso il personale della compagnia e chiedere i motivi della suddetta cancellazione. Da qui si aprono due strade: possiamo chiedere il risarcimento del costo del biglietto oppure la sostituzione con un volo alternativo.
Nel primo caso ci spettano il rimborso del volo, un risarcimento economico ed eventualmente un biglietto per tornare da dove siamo partiti. Approfondiremo in seguito l’entità della compensazione pecuniaria.
Attenzione anche a conservare le ricevute e le fatture delle spese che saremo costretti ad affrontare in attesa dell’altro volo, se seguiamo questa strada. Nella maggior parte dei casi spettano alla compagnia di volo.
A quanto ammontano i rimborsi per il volo cancellato
Se scegliamo un volo alternativo possiamo comunque avere diritto a un rimborso monetario. Per i voli continentali di lunghezza minore di 1.500 km che arrivano con meno di due ore di ritardo dal volo pagato ci spettano 250 euro.
Per quanto riguarda i viaggi superiori ai 1.500 km il rimborso è di 200 euro con ritardo compreso tra 2 e 3 ore e di 400 euro con ritardo compreso tra le 3 e le 4 ore.
Ancora diversa la disciplina per quanto riguarda i voli fuori dall’Unione Europea di distanza compresa tra i 1.500 e i 3.500 km e per quelli di lunghezza superiore. Per i primi valgono le regole dei viaggi superiori ai 1.500 km. Per i secondi le cifre del rimborso salgono a 300 euro con ritardo compreso tra 2 e 4 ore e a 600 euro per i ritardi superiori.
Le cifre massime dei rimborsi per ogni categoria di volo che abbiamo appena elencato ci spettano anche se rifiutiamo di accettare un volo alternativo.
Se abbiamo dubbi in merito o vogliamo una documentazione più approfondita ricordiamo che le leggi che regolano il trasporto aereo sono il Regolamento CE 261 del 2004 per i voli continentali e la Convenzione di Montreal del 2003 per quelli internazionali.
Come farsi rimborsare un biglietto aereo in caso di cancellazione
Farsi rimborsare un biglietto aereo in caso di cancellazione improvvisa è più semplice di quanto crediamo. Abbiamo addirittura due strade per farlo. La prima è quella di procurarsi tutti i documenti di cui abbiamo parlato nei paragrafi precedenti e contattare in prima persona l’operatore aereo. Da qui spetterà a noi seguire tutti i passaggi burocratici per arrivare allo stanziamento eventuale del rimborso.
Se invece non vogliamo perderci in lunghe pratiche e possibili intoppi possiamo affidarci ancora una volta al personale di AirHelp. Per farlo ci basterà accedere alla pagina dei rimborsi, inserire i dati del nostro volo e affidare l’incarico agli addetti che seguiranno tutto l’iter al posto nostro.