Il professore Joseph Dituri ha soggiornato 100 giorni in un sottomarino ed ha verificato che è possibile ridurre il processo di invecchiamento.
Il professore americano Joseph Dituri, ex sommozzatore della marina statunitense e docente d’ingegneria biomedica alla South Florida University, ha condotto un esperimento sull’invecchiamento con clamorosi risultati.
Un esperimento subacqueo
Si è immerso sotto le acque della Florida per 100 giorni per studiare gli effetti a lungo termine della pressione iperbarica sulla salute degli esseri umani.
L’esperimento è cominciato lo scorso 2 marzo, data del trasferimento del ricercatore all’interno del “Jules Undersea Lodge”. Si tratta dell’unico hotel sottomarino del mondo, situato nell’arcipelago delle isole Keys in Florida. Il professore, soprannominato dottor Deep Sea, ha ad oggi battuto il record di permanenza sott’acqua, battendo il record mondiale stabilito nel 2014 dai colleghi Bruce Cantrell e Jessica Fain: i due biologi accademici avevano alloggiato nella stessa struttura subacquea per 73 giorni di fila, allo scopo di tenere delle lezioni in via telematica sulla fauna oceanica locale.
Uno dei dati più significativi è l’aumento della pressione atmosferica del 70% rispetto alla superficie. Per dottor Deep Sea questa è la chiave per rallentare il processo di invecchiamento.
I dati scientifici per ridurre l’invecchiamento
L’esposizione a una maggiore pressione favorisce la proliferazione delle cellule staminali e aumenta la lunghezza dei telomeri, oltre ad aumentare la produzione di collagene. Ciò non esclude la possibilità di controllare l’invecchiamento cellulare.
I telomeri sono sequenze di DNA situate alle estremità dei cromosomi che col passare del tempo tendono ad accorciarsi. Questo fattore riduce la capacità delle cellule di effettuare la divisione cellulare e contribuisce quindi al processo di invecchiamento. Se si riuscisse quindi ad aumentare la lunghezza dei telomeri si potrebbe provare ad invertire il processo di invecchiamento prolungato la vita delle cellule.
Il dottor Dituri ha dichiarato, a fine esperimento, di aver rallentato l’invecchiamento del suo corpo del 20%. I suoi telomeri sono risultati più lunghi della media proprio del 20%, con un numero maggiore di dieci volte di cellule staminali. Senza contare gli effetti di riduzione del colesterolo.
Non sto cercando di dimostrare che ciò che faccio rende immortali ma qui ho rallentato l’invecchiamento del mio corpo del 20%.
Queste le parole del professore sul Guardian.
Le controindicazioni dell’esperimento
Ma a lungo andare, gli effetti della pressione subacquea possono causare dei danni. All’aumentare della pressione, infatti, l’azoto presente nell’aria entra nel nostro corso attraverso le delicate pareti dei nostri polmoni e nel nostro sangue. A profondità comprese tra 10 e 30 metri, ciò può causare una leggera euforia e uno stato d’animo positivo. Dopo circa 30 metri sotto il livello del mare e oltre, può portare a comportamenti simili a uno stato di ebbrezza, da cui il nome “narcosi”.
Ad ogni modo, l’obiettivo principale di Joseph è raccogliere dati e, soprattutto, infondere nei giovani entusiasmo nella Scienza. Si è infatti collegato con molti studenti via Zoom:
Se riuscirò a far crescere un piccolo scienziato in ogni bambino avrò vinto
Certamente, comunque, i dati ottenuti da tale esperimento sono molto importanti e c’è un’ampia possibilità che ci saranno sviluppi futuri.