Maria Luisa Ceciarelli – “Monica Vitti”, diva di una Italia che non c’è più…

«ricordati che a faccia è la tua, non lasciare che ti dicano gli altri cosa va bene»

Ha compiuto ieri 85 anni una delle più famose attrici del cinema italiano: Maria Luisa Ceciarelli, in arte Monica Vitti. La donna vive oggi in Svizzera, dove è ritirata a causa di una malattia che le ha fatto perdere la memoria.

Il 3 novembre, giorno del suo compleanno, si ricordano le interpretazioni che l’hanno resa un’icona del nostro cinema.

La signora Ceciarelli è, tuttavia, più di una semplice attrice. Protagonista in una Italia di un altro tempo, è un esempio di costume e di bellezza di cui il nostro tempo è orfano.

5 David di Donatello come migliore attrice protagonista (più altri quattro riconoscimenti speciali). 3 Nastri d’Argento. 12 Globi d’oro (di cui due alla carriera). Un Ciak d’oro alla carriera. Un Leone d’oro alla carriera a Venezia. Un Orso d’argento alla Berlinale e una Cocha de Plata a San Sebastián. Questo il palmares della Ceciarelli, a dimostrazione della sua importanza oggettiva e del suo spessore attoriale nel panorama artistico di quel tempo.

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Indimenticabili i suoi primi anni 60, quando introduce il cinema dell’incomunicabilità nelle nostre sale assieme a Michelangelo Antonioni. Una simbiosi artistica e sentimentale la loro, che partorì film come La notte (1961) e Deserto Rosso ( 1964). Al termine della loro storia artistica e non solo, l’attrice si avvicina a Mario Monicelli e sperimenta la commedia.

Col passare degli anni si instaurano sodalizi artistici con Alberto Sordi , Antonioni Carlo di Palma, Roberto Russo. Si ricorda, di lei, anche un’attenzione per il piccolo schermo, che avvicinò attraverso Raffaella Carrà e Mina negli anni 70, salvo poi disinteressarsene.

Maria Luisa Ceciarelli è stata una sorta di anti diva, lontano dallo stereotipo della super star del secolo scorso. Era una donna incredibilmente affascinante ma mai sopra le righe, non amava mettersi in mostra ma aveva una attenzione e un cura per sè stessa fuori dal comune. Una professionista dell’immagine, legata però alla sua funzione artistica. « Quando dai il profilo mettiti da questa parte» sono le sue parole, riportate da Fiorella Mannoia, sua controfigura in diversi film «Monica voleva il controllo su ogni sua foto, era molto attenta a come veniva ripresa, alle luci».

 

 

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