Da ieri, martedì 16 aprile, è scattato l’obbligo di emissione della Ricetta Veterinaria Elettronica in tutta Italia.
L’Italia è il primo paese europeo ad adottare la misura che sostituirà il formato cartaceo delle seguenti tipologie: ricetta rossa in triplice copia, ricetta bianca non ripetibile, ricetta bianca ripetibile e prescrizione veterinaria di mangimi medicati o prodotti intermedi.
“Siamo il primo Paese ad adottare in Europa questo sistema innovativo nel campo della sanità animale”, commenta la ministra della Salute Giulia Grillo. “E’ un passo fondamentale nella strategia di lotta all’antibiotico-resistenza, oltre a rappresentare uno strumento di trasparenza nella filiera dei farmaci per gli allevamenti. Come medico sono pienamente consapevole della gravità del fenomeno che ogni giorno di più assume le dimensioni di una minaccia globale per la salute pubblica, amplificata dall’uso inappropriato degli antibiotici”.
Ricetta Veterinaria Elettronica: cos’è e come richiederla
Il progetto è già partito in via sperimentale in quasi tutte le regioni. Dal 2018 ad aprile 2019 sono state emesse 317 mila ricette veterinarie elettroniche, soprattutto in Nord Italia. Precisa la ministra: “E’ un tassello importantissimo nel processo di innovazione digitale. Riguarda specificatamente la sanità animale ma ha evidenti ripercussioni anche sulla salute umana. Sarà una garanzia per tutti, perché ci dirà puntualmente il consumo dei farmaci negli allevamenti, in particolare degli antibiotici”. La ricetta elettronica veterinaria renderà più efficiente l’attività di monitoraggio sugli effetti dei medicinali, ridurrà gli oneri burocratici e diminuirà la spesa pubblica.
La ricetta emessa dal veterinario è contraddistinta da un numero identificativo accompagnato da un codice PIN di quattro cifre, generato dal sistema al momento della creazione. Una volta ottenuti questi dati, i cittadini non devono far altro che presentarli al farmacista per ottenere il medicinale prescritto. In alternativa, possono comunicare il proprio codice fiscale accompagnato dal PIN. Se si è un allevatore, in alternativa, si potrà fornire il codice azienda e il PIN. Il farmacista sarà in grado in questo modo di acquisire la prescrizione digitale e di consegnare il medicinale al cliente.
Ilaria Genovese