A seguito della pubblicazione dell’articolo: “L’estrema destra italiana tra Putin e Battaglione Azov” abbiamo ricevuto una richiesta di rettifica che puntualmente pubblichiamo.
L’articolo citato (pubblicato il 29 marzo 2022) è stato rimosso ma in questa rettifica è doveroso dare le seguenti precisazioni.
Non appartiene neanche al gruppo politico Azione Frontale in cui non ha mai militato.
Cocco ci comunica che le ragioni della sua presenza a Lugansk sono umanitarie e finalizzate ad aiutare la popolazione civile. Il suo scopo è quello di filmare e documentare le condizioni di vita della popolazione durante il conflitto nel Donbass.
Ci scusiamo pertanto con l’interessato e con i nostri lettori.
Pubblichiamo di seguito e in forma integrale il comunicato giunto alla nostra redazione:
Spett.Le Redazione
In relazione all’articolo pubblicato dal quotidiano “Ultima voce” a firma di Alessandro Milia, titolato “L’estrema destra italiana tra Putin e Battaglione Azov” , devo precisare quanto segue.
Il testo su menzionato contiene notizie non rispondenti al vero e gravemente lesive della mia onorabilità, in particolare ove si sostiene che il sottoscritto se sarebbe un “combattente”.
Tale affermazione è totalmente falsa e quindi palesemente diffamatoria in quanto la condotta che mi viene attribuita costituirebbe un grave reato per l’ordinamento italiano.
Non faccio parte e non ho mai fatto parte di nessun gruppo militare o paramilitare, di nessuna milizia o esercito, non ho mai partecipato a scontri armati, non ho mai impugnato un’arma né in Italia né altrove.
Le ragioni della mia presenza a Lugansk sono esclusivamente umanitarie, finalizzate ad aiutare la popolazione civile e documentare le condizioni di vita durante un conflitto che ha avuto pochissima copertura da parte dei media.
Animato da mero spirito di solidarietà e corretta informazione ho realizzato i video da Voi citati.
Inoltre, è assolutamente falsa la mia appartenenza al gruppo politico Azione Frontale, in cui non ho mai militato.
Vi chiedo pertanto, ai sensi dell’art. 8, legge N. 47/1948, di pubblicare la presente rettifica con evidenza pari a quella dell’articolo citato, preavvertendoVi che, in difetto, mi vedrò costretto a dare mandato ai miei legali per tutelare i miei interessi nelle opportune sedi giudiziarie.Distinti saluti.
Riccardo Emidio Cocco
Alessandro Milia