Terminati i lavori di restyling della Galleria Subalpina a Torino

restyling della Galleria Subalpina a Torino

In questi giorni sono terminati i lavori di restyling della Galleria Subalpina a Torino, dal 2021 di proprietà americana. Lavori che hanno donato una nuova vita a uno dei luoghi di ritrovo più prestigiosi di Torino con l’obbiettivo di lanciarla nel settore turistico senza perdere la tradizione e la storicità dell’edificio.

I lavori di restyling della Galleria Subalpina a Torino

Sono terminati in questi giorni i lavori di riqualificazione e restyling della Galleria Subalpina a Torino. Si tratta di uno dei tradizionali luoghi di ritrovo della cittadinanza, situato strategicamente tra piazza Castello, via Cesare Battisti e piazza Carlo Alberto. È considerata il crocevia di cultura, moda e intrattenimento, trovandosi in prossimità delle vie dello shopping più rinomate della città.

In questo anno è stata oggetto di diverse attività di rinnovamento per valorizzarne l’autenticità e unicità per lanciare nel settore turistico uno dei simboli architettonici e culturali di Torino. I lavori si inseriscono in una più ampia strategia di riposizionamento dell’asset. I lavori di restyling della Galleria Subalpina a Torino erano a cura di Reale Compagnia Italiana, ex proprietaria, e il progetto è stato curato da Recchi Engineering e +Studioarchitetti.

Il restauro ha riguardato, in particolare, i marmi e i bassorilievi, la valorizzazione delle fioriere e delle aree verdi, sono stati inseriti nuovi arredi per i dehors e nuove panche a uso pubblico, oltre alla sostituzione delle lampade con nuovi elementi a risparmio energetico. I lavori hanno donato una nuova vita a questo salotto rinomato, ad uno dei luoghi di ritrovo più prestigiosi di Torino. La Galleria è stata dotata di una nuova immagine, un nuovo logo ed un sito web dedicato, con l’obbiettivo di rafforzare il suo fondamentale ruolo di storico punto di riferimento per la comunità e i torinesi.

Le parole dei protagonisti del restauro

L’assessore al Commercio della città di Torino, Paolo Chiavarino, sul lavoro di restyling della Galleria Subalpina a Torino ha affermato:

Tutto è peraltro avvenuto coerentemente nelle tempistiche annunciate dalla proprietà l’estate scorsa. Questo magnifico salotto torinese diventerà sempre più meta di turisti e luogo di ritrovo per chi vorrà gustare uno splendido angolo di vera torinesità: e le attività commerciali li presenti non potranno che averne giovamento

Matteo Mascardi di Reale Compagnia Italiana ha invece dichiarato:

E’ stato un piacere ospitare l’assessore Chiavarino, con cui abbiamo instaurato un rapporto di collaborazione e reciprocità. Noi di Reale Compagnia Italiana continueremo a lavorare per Galleria Subalpina, preservandone il retaggio storico e accrescendone il prestigio futuro

Sia Mascardi che Chiavarino hanno sottolineato come i lavori di restyling della Galleria Subalpina a Torino siano stati realizzati nel rispetto della “storicità e tradizione del luogo”, con l’obbiettivo “di mettere in risalto l’unicità”, pur introducendo interessanti aspetti innovativi.

L’origine e la proprietà americana

Si tratta di una struttura che rappresenta il modello ottocentesco di area commerciale riservata allo svago borghese. La Galleria Subalpina è stata inaugurata nel 1874, con il progetto di Pietro Carrera, e deve il suo nome alla Banca dell’Industria Subalpina che assunse l’onere della costruzione

Il lavoro di restyling della Galleria Subalpina a Torino è stato voluto dalla nuova proprietà immobiliare americana. Infatti l’edificio è stato acquistato nel 2021 dal fondo americano BlackStone, con un investimento di un miliardo e 300 mila euro a favore di Reale Compagnia Italiana, che ne deteneva la proprietà. L’acquisto da parte degli americani aveva reso incerto il futuro della Galleria, sollevando diverse preoccupazione per i proprietari di attività commerciali all’interno della Galleria.

Per questo, durante l’estate scorsa, il Comune di Torino, ha deciso di intervenire trovando un accordo con il fondo americano. L’accordo ha permesso di stabilire limiti importanti per evitare l’ingresso di grandi catene commerciali e l’aumento esorbitante degli affitti. Queste misure sono state prese con ottimismo e soddisfazione da parte della popolazione perché costituiscono una protezione per i negozi storici che preservano l’identità culturale e commerciale della Galleria Subalpina.

È nell’occasione dell’accordo con il Comune che la proprietà americana ha deciso di avviare i lavori di restyling della Galleria Subalpina. Il Comune inoltre ha dichiarato che si impegnerà a monitorare costantemente il rispetto delle limitazioni stabilite. L’obbiettivo è quello di garantire che la Galleria Subalpina continui a svolgere il suo ruolo di simbolo della città di Torino.

Luisa Campazzo

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