Misura Resto al Sud, un progetto volto a incentivare, attraverso l’erogazione di alcuni finanziamenti, l’imprenditoria giovanile nel Mezzogiorno.
Resto al Sud istituita dal Decreto n. 91-2017 e mutata nella legge n. 123-2017. Emanata dal Dipartimento per le Politiche di Coesione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Prevede un nuovo regime di aiuto a favore dell’autoimprenditorialità al Sud.
Il provvedimento è stato istituito con l’obiettivo di incoraggiare la nascita di nuove imprese. Da parte di giovani imprenditori, nelle regioni meno sviluppate. Le regioni interessate sono: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Il sostegno, concesso a giovani tra i 18 e i 35 anni, offre due tipi di agevolazioni fiscali. Gli incentivi concessi possono coprire il 100% delle spese, eseguite con contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero. Inoltre, ha una dotazione finanziaria di 1,25 milioni di euro.
Resto al Sud, tutto quello che c’è da sapere
Entrato in vigore il 21 giugno 2017. Il Decreto Legge contiene le disposizioni urgenti a favore della crescita economica nel Mezzogiorno. Include una serie di interventi finalizzati alla crescita economica per le regioni svantaggiate. Ovvero una serie di azioni volte a supportare economicamente la nascita e la crescita di nuove imprese nel Mezzogiorno.
Resto al Sud vuol dire: aiutare i giovani che vogliano fare impresa. Rafforzare l’interesse del Meridione per gli investimenti delle imprese. Contrastare i fenomeni di povertà educativa e di marginalità sociale. I settori a cui si riferisce sono: industria; turismo; costruzioni; audiovisivo. Servizi; ICT; trasporti; energia; sanità; cultura; farmaceutico; alimentare.
Il programma prevede l’erogazione di contributi economici in parte a fondo perduto. La gestione relativa ai finanziamenti è stata data all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa SpA. Invitalia.
Aderisce alla convenzione ABI-Invitalia, per il finanziamento dei progetti imprenditorialità del programma Resto al Sud, anche la Banca di credito popolare.
Destinatari e incentivi
Destinatari dei contributi economici sono giovani residenti nelle regioni che rientrano nel programma. Fondamentale che non risultino beneficiari di altre misure nazionali a favore dell’autoimprenditorialità, negli ultimi tre anni.
Sono escluse dalla misura le attività libero professionali e del commercio. Fatta eccezione della vendita dei beni prodotti nell’attività di impresa.I contributi economici previsti per i giovani imprenditori saranno erogati per il 35% a fondo perduto. Il 65% sotto forma di prestito a tasso zero. Da rimborsare entro 8 anni, di cui i primi 2 in pre-ammortamento.
La domanda per l’accesso alla misura Resto al Sud deve essere presentata ad Invitalia. Attraverso la piattaforma dedicata, corredata da progetto imprenditoriale.
Per ulteriori informazioni e dettagli relativi alle disposizioni
previste dal Governo per sviluppare l’economia nel
Mezzogiorno e le misure da attuare.
Felicia Bruscino