Scintille nell’aula del Senato: respinta la mozione di sfiducia alla Santanchè. Tensioni e polemiche caratterizzano il dibattito politico dopo il voto con 111 no e 67 sì, mentre l’astensione dei senatori di Azione-Italia Viva aggiunge incertezza.
L’aula del Senato è stata teatro di una vivace discussione in seguito al respingimento della mozione di sfiducia presentata dal M5S contro il ministro del Turismo, Daniela Santanchè. Il voto si è concluso con 111 no e 67 sì, mentre i senatori di Azione-Italia Viva, come annunciato dal capogruppo Enrico Borghi, hanno scelto di astenersi.
La mozione, proposta da Stefano Patuanelli e appoggiata da Pd e Avs, ma non dal Terzo Polo, ha sollevato accese polemiche tra i banchi dell’opposizione e quelli della maggioranza. Durante l’intervento di Alessandra Maiorino del M5S, il senatore Francesco Zaffini di Fdi ha lanciato un attacco personale, al quale Filippo Sensi del Pd ha risposto invitando al silenzio. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha richiamato l’ordine, sottolineando di essere lui a presiedere l’Aula.
Respinta la mozione di sfiducia alla Santanchè che definisce la giornata “bellissima”
Intanto, fuori dall’Aula, il clima sembrava diverso. Mentre era in corso la chiama per il voto, la ministra Santanchè si intratteneva con i parlamentari della maggioranza, che l’hanno salutata calorosamente con baci e abbracci. Alla fine del dibattito, la diretta interessata ha definito la giornata “bellissima”.
Tuttavia, un altro elemento di tensione è emerso riguardo alla presenza in Aula del ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci. Il senatore Verini del Pd ha polemizzato sulla sua presenza, suggerendo un tentativo di speculazione politica. Musumeci ha risposto alle critiche affermando di partecipare alla seduta del Senato in risposta alla richiesta delle opposizioni, aggiungendo di essere stato costantemente impegnato nell’affrontare la difficile situazione del maltempo dal Nord alla Sicilia.
Il respingimento della mozione e le dinamiche in Aula hanno acceso il dibattito politico e sollevato interrogativi sulla stabilità del governo. La giornata si è conclusa con una rinnovata attenzione verso il clima politico del Paese e le future sfide che il governo dovrà affrontare.