A grande richiesta, dopo l’articolo
parliamo ora di Reset Metabolico.
Il nome lascia già intendere qualcosa: agire sul metabolismo al fine di allenarlo ad un consumo calorico maggiore. Infatti, se è possibile rendere il metabolismo più efficiente, rendendolo capace di assimilare ogni cibo ingerito, bruciando il meno possibile (v. articolo precedente sopra menzionato), è possibile anche renderlo inefficiente, aumentando la dispersione calorica.
Se per abbassare il metabolismo è necessario mangiare poco (sono infatti le diete ipocaloriche protratte a lungo che lo distruggono), va da sé che per alzarlo avremo bisogno di mangiare molto: ed ecco svelato l’arcano. Ma come fare per non ingrassare? Con il Reset Metabolico, semplice.
Prima di darvi la chiave del segreto Fitness, è necessaria una precisazione. Il cambio d’alimentazione deve essere definitivo e costante: i processi che portano a una forma fisica ottimale non sono da effettuare una tantum; non serve a nulla fare solo un Reset MJetabolico in tutta la vita, per poi tornare a mangiare in modo sbagliato. Per rendere il massimo bisogna fare il Reset Metabolico ogni anno, da settembre a Febbraio (di media), per poi dedicare la restante parte dell’anno alla definizione muscolare con la tecnica del digiuno intermittente. I due processi sono inscindibili e imprescindibili.
Se applicherai solo il Reset metabolico, infatti, otterrai un metabolismo alto, tanta massa muscolare, ma avrai anche un discreto livello di grasso corporeo. Se opterai solo per il digiuno intermittente, avrai un metabolismo basso, con poco grasso, ma anche con poca massa muscolare.
Passiamo ora alla pratica: come si fa il Reset metabolico, in cosa consiste?
Il reset metabolico è un processo graduale, ossia l’aumento calorico deve essere periodizzato lentamente. Questo perché semplicemente, se iniziassi a mangiare subito tantissimo, ingrasseresti solamente. Il metabolismo ha bisogno di abituarsi al nuovo introito calorico.
Quando applichi una dieta ipocalorica, contrariamente a quanto si afferma spesso, solo inizialmente si perde peso, perché il gap calorico si va riequilibrare col grasso. Successivamente, il cervello si rende conto che il proprio livello di grasso corporeo sta scendendo troppo velocemente e quindi attua dei meccanismi di difesa e rallentamento, tra cui il maggior assorbimento dei cibi: viene diminuita la dispersione calorica ed ecco che il dimagrimento si arresta. Ecco perché molte persone lamentano di non avere miglioramenti, nonostante la dieta drastica condotta. È un meccanismo che ci ha permesso di sopravvivere nei secoli passati, come spiegato nell’articolo precedente.
Se, però, passo da una dieta di 1200 calorie ad una di 2000 in una settimana, sarà ovvio che ingrasserò. Bisogna prima abituare il metabolismo ad incrementare le funzioni vitali soppresse e a disperdere le calorie in cicli futili.
Primo passo importante del Reset Metabolico è l’allenamento: va affiancato ad un programma o ad uno sport con i pesi, che sia intenso a livello fisico, con un impegno muscolare notevole.
Secondo passo è capire il proprio livello metabolico: ossia, quante calorie devo mangiare per mantenere il mio peso?
Contare le calorie giornaliere per un paio di settimane, senza nulla variare, mediante apposite applicazioni, potrebbe essere uno dei metodi più veloci per stabilirlo.
Successivamente, hai bisogno di stabilire il tuo fabbisogno lipidico, cioè la quantità di grassi sani che dovrai mangiare ogni dì. Facile: Moltiplichi il tuo peso per 0.8 grammi (fabbisogno a persona) ed otterrai il risultato.
Devi poi stabilire anche la quantità di carboidrati. Varia da persona a persona, a seconda dell’allenamento e del livello, ma in media potrebbero andare: 2 grammi per Kg di peso al giorno in fase di definizione; 4 per il mantenimento; all’apice del reset, 6-8 grammi. Se dopo due settimane hai già perso peso, aumenterai a 3-4; se sarai ingrassato, porta i carboidrati ad 1, poiché hai un metabolismo molto lento.
Questi sono solo alcuni dei numeri e dei calcoli necessari per partire, quelli di base: come avrai intuito, il Reset Metabolico è tutto un gioco di numeri. Proteine, massa grassa, sono altre informazioni da auto-acquisire e la dieta deve essere la più personalizzata possibile. Affidarsi ad un nutrizionista può essere la scelta più sensata, rapida ed efficace. In media, l’aumento calorico deve comunque essere di 50 kcal giorno; 100 se si passa da un periodo di sedentarietà ad uno d’allenamenti intensi, almeno per le prime settimane di reset metabolico.
Da ricordare sempre che il muscolo occupa meno volume del grasso, ma pesa molto di più: potresti dunque metter peso senza ingrassare. Fondamentale dunque non basarsi solo sulla bilancia, ma anche fare attenzione ai centimetri: una plica addominale potrebbe aiutarti nel controllo.
Per concludere, ingrediente fondamentale, che farà sempre la differenza in ogni cosa della vita, è la volontà: come diceva Machiavelli, “Dove cè una grande volontà, non possono esserci grandi difficoltà”. Dacci dentro!
Isabella Rosa Pivot
Ottimo articolo Isa
Grazie di cuore!