IL PREMIER HA INAUGURATO IL PRIMO TRATTO DELLA SALERNO-REGGIO CALABRIA
Renzi è pronto per l’inaugurazione di un progetto di cui spesso si vanta, e rilancia come propri anche progetti che hanno attraversato più di un secolo del nostro amato paese.
Renzi ha inaugurato un tratto dell’A3, la tanto attesa Salerno Reggio Calabria, tra Laino Borgo e Campotenese, dove è situato il Viadotto Italia. Come al solito sfodera le su armi migliori dichiarando: “L’Italia è più grande di chi vorrebbe fermarla era tanto attesa l’ autostrada Salerno Reggio Calabria ed è la testimonianza che se ci mettiamo tutti insieme in modo coordinato si fa la differenza”.
Ricordando anche di non essere quelli che raccontano un mondo incantato, ma sono convinti che anche di fronte ai evidenti problemi l’Italia è in condizione di ripartire e di affrontare i problemi e di superare le difficoltà”.
LA STORIA DELLA SALERNO-REGGIO CHE COINVOLGE TRE GOVERNI
Però bisogna ricordare la storia della Salerno-Reggio che è iniziata purtroppo in modo negativo. Si ricorda quel 1934 il Piano che aveva come obiettivo le autostrade italiane create dall’Aass, discendente dell’Anas che si programmava la realizzazione di un’autostrada tirrenica da Livorno a Reggio Calabria. E nel 1961, con le varie leggi venne assegnata all’Anas la costruzione della Salerno- Reggio.
Nel 1962 i lavori furono celebrati niente meno che da Amintore Fanfani, in quel periodo Premier. Le foto di quel momento sono ancora sul web. Nonostante queste cose, Renzi non è un chiacchierone. La Salerno Reggio Calabria è un risultato come l’Expo,nonostante tutti i problemi iniziali.
Renzi ama molto vantarsi del successo dell’Esposizione universale, dove, tra un padiglione e l’altro c’erano le assemblee targate Pd. Solo che l’assegnazione a Milano da parte del BIE c’era Presidente del Consiglio, se pur vicino alle dimissioni, era Romano Prodi, nel 2008. E sindaco della città con la giunta Forzista era Letizia Moratti. Pure Berlusconi, si pavoneggiò il merito di aver lavorato per un progetto che è andato a buon fine. Quindi ci sono ben tre governi che si prendono i meriti di questi risultati che fanno ben sperare.
Renzi durante un congresso si dimenticò di citare Romano Prodi di alcune iniziative partite da lui, il quale deluso abbandonò il palco a Variante di Valico. Renzi tagliò il nastro a dicembre dell’anno scorso utilizzando qualche slogan a suo modo, vantando il fatto che avrebbe evitato “un Natale di nausea” alle persone che tutti i giorni dovevano percorrere quella autostrada.
RENZI PRENDE QUESTA OCCASIONE AL BALZO PER CRITICARE I ROSICONI
Come di consuetudine arrivano le accuse ai “professionisti del tanto non ce la faremo e de vari rosiconi di turno”. Vedendola così sembra aver ragione lui, peccato il piccolo dettaglio che ci sono voluti tre governi per sistemare una banale autostrada che stava creando davvero dei forti disagi per chi percorreva quelle strade per andare in vacanza o per lavorare quella “maledetta” Salerno-Reggio Calabria.