Reindossare, riutilizzare e riciclare: ecco la nuova moda dei grandi marchi

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Al giorno d’oggi, l’interesse a diminuire lo spreco ha spinto gran parte della società a ricercare delle soluzioni adeguate per favorire il risparmio.

Dopo l’originale idea di produrre scarpe attraverso il riciclo delle gomme da masticare, è nella stessa direzione che si stanno muovendo alcuni grandi marchi Europei come Zara, Intimissimi e H&M.

Proprio quest’ultimo si sta dando da fare con una vera battaglia a favore del riciclo: la H&M GARMENT COLLECTING.

L’iniziativa è nata appositamente con l’obiettivo di ridurre a zero i rifiuti, creando una sorta di cerchio: ogni persona può portare i capi da riciclare al negozio più vicino, e, di ritorno, lo store omaggerà il cliente di tanti buoni quanti il numero dei sacchetti riempiti. In seguito spetterà agli addetti definire se i capi potranno essere reindossati, riutilizzati o riciclati, in alternativa verranno destinati alla produzione di energia. Il fine ultimo non importa al compratore, che torna a casa soddisfatto, con un buono valido per riempire l’armadio di nuovi indumenti.

Spostandoci all’interno del nostro Paese, anche il noto brand italiano Intimissimi ha organizzato diverse promozioni a favore dell’ecologia. “Ricicliamo e supervalutiamo il tuo usato” è questo lo slogan con cui, già da due anni, il marchio del gruppo Calzedonia, invita i suoi clienti ad essere più Green. Portando almeno cinque capi, tutti i possessori della carta fedeltà, riceveranno un voucher del valore di cinque euro da poter utilizzare presso qualunque punto vendita (ovviamente con una precisa data di scadenza).

Considerando questa serie di iniziative, forse fra qualche anno, ad ognuno di noi potrebbe capitare di indossare un capo realizzato dai suoi scarti oppure di incappare in un suo “ex-maglione”.

Nonostante ciò, esistono ancora numerose incognite riguardo le proposte sopra citate: tutto questo non puzzerà più di fidelizzazione che di amore per l’ambiente?  E’ credibile che aziende di questa portata, specchio del consumismo, possano davvero fare la differenza per un futuro più sostenibile? Non è forse vero che l’unico modo per diminuire lo spreco è minimizzare il consumo?

Ma con tutti questi buoni, risulterà davvero difficile trattenersi. A voi lettori la risposta, e soprattutto la scelta. 

La natura è un qualcosa di meraviglioso, donatoci senza dover pagare nulla, senza bisogno di utilizzare buoni sconto o promozioni, sta a noi e al nostro buon senso scegliere come prendercene cura.

 

Beatrice Marcolini

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