Regno Unito e droghe sintetiche: si registrano numerosi decessi a causa di nuove sostanze provenienti dall’Asia

Regno Unito e droghe sintetiche

Scattered pills, free public domain CC0 photo

Il rapporto tra Regno Unito e droghe sintetiche è sempre più preoccupante: nel Paese sono stati registrati 54 morti negli ultimi 6 mesi a causa dell’uso di tali sostanze.

Il contatto tra Regno Unito e droghe sintetiche ha portato a numerosi decessi nell’ultimo periodo. A dimostrarlo sono i dati raccolti dagli inquirenti che registrano la morte di 54 persone negli ultimi 6 mesi. Si tratta di sostanze di vario tipo, chi ne fa uso tende a mischiarle tra loro innescando reazioni ancora più forti rispetto a quanto accadrebbe se venissero assunte singolarmente.

Sono sostanze stupefacenti appratenti alla famiglia degli oppioidi sintetici importati in Europa. Queste droghe provenienti dalla Cina costituiscono un alto rischio per tutti coloro che ne fanno uso. Gli specialisti della National Crime Agency (Nca) britannica li hanno catalogati come più letali dell’eroina del Fentanyl. Quest’ultimo è un oppiaceo che ha una potenza 80 volte superiore a quella della morfina. Si tratta di una droga chimica che durante il corso del 2022 ha portato alla morte di circa 75.000 persone negli Stati Uniti.

Il Fentanyl, per l’appunto, viene spesso mischiato a un’altra sostanza che prende il nome di Xilazina. Quest’ultimo è un farmaco ad uso veterinario utile come sedativo per cavalli.
Si tratta di pericolosa miscela che può avere gravissimi effetti collaterali e prende il nome de “la droga degli zombie”. Le persone che ne fanno uso sembrano, infatti, prive di coscienza e di vita. L’assunzione ripetuta nel tempo, infatti, porta molto spesso, se non sempre, alla morte di coloro che ne sono dipendenti.

Ritornando sull’argomento che nello specifico vede protagonisti Regno Unito e droghe sintetiche, pare che il dato riportato di 54 decessi debba essere considerato a ribasso. Per l’appunto vi è la presenza di ulteriori 40 casi sospetti, tali casi sono attualmente sotto analisi di laboratorio. Nella possibilità in cui dovessero essere confermati, porterebbero il numero di decessi a 100 in soli 6 mesi.

La miscela di queste sostanze, infatti, produce effetti devastanti. La morte avviene spesso per depressione respiratoria seguita da una forte ipertensione che porta il corpo al collasso. Chi non va incontro a un destino tanto terribile può comunque rischiare di contrarre diverse infezioni. Alcuni effetti possono essere anche piaghe ed emorragie che talvolta risultano essere tanto gravi da portare all’amputazione.

Rishi Sunak, a capo del governo conservatore ha dichiarato che il rapporto tra Regno Unito e droghe sintetiche verrà regolato anche tramite una lista. All’interno di tale elenco verranno inserite tutte le sostanze stupefacenti di classe A. Si tratta delle droghe considerate tra le più pensati e pericolose per la salute e per la vita di chi ne fa uso.

Il pericolo, infatti, non è dato soltanto dall’arrivo del prodotto finito dall’esterno. Le nuove sostanze sono numerosissime, se ne contano almeno mille di nuove sul mercato. Basta un po’ di fantasia ed è possibile ordinare su Internet tutto il necessario per produrre da sé la droga che si preferisce assumere. Questo è stato confermato dai dati raccolti durante il Covid che vedevano come protagonisti numerosi ordini sospetti effettuati nel dark web.

Naturalmente una lista delle sostanze non basterà a far cessare il nuovo pericoloso rapporto tra Regno Unito e droghe sintetiche. Rapporto che, in realtà, ha già raggiunto l’America e si sta espandendo sempre più rapidamente in tutta l’Europa. Saranno necessari numerosi controlli alle frontiere volti ad impedire l’accesso delle sostanze provenienti dall’Asia. Spesso i trafficanti riescono a mascherare il prodotto facendolo passare come anonimo e insignificante. Tra strati di cartone è, però, spesso presente qualcosa di ancor più pericoloso di un’arma.

Pur non essendoci una soluzione concreta al problema, i dati richiedono un pronto intervento da parte dei governi, almeno per quanto riguarda la prevenzione di ogni forma di dipendenza da sostanze. Prevenire significa, infatti, anche informare le persone rispetto un’argomento che viene spesso trascurato e di cui si conosce poco.

Margherita De Cataldo

Exit mobile version