Sono terminati oggi, dopo due anni e mezzo, i lavori di restauro della facciata della Reggia di Caserta. Il monumento, patrimonio dell’Unesco, è stato restituito all’antico splendore grazie ai finanziamenti europei.
Nel 2012 i primi segnali di cedimento avevano portato al transennamento di tutta la parte della struttura coinvolta.
Ponteggi, impalcature e gabbie avevano imprigionato la bellezza dell’edificio per motivi di sicurezza.
I vari problemi strutturali avevano quindi condotto alla decisione di cominciare un restauro che avrebbe coinvolto una superficie di 74.000 metri quadri.
Il restauro delle facciate interne ed esterne del Palazzo Reale è stato possibile grazie ai finanziamenti erogati dalla Comunità Europea. 22 milioni di euro investiti per salvaguardare, tutelare e conservare uno dei monumenti più importanti d’Italia.
I geologi hanno rinvenuto nell’ossidazione delle vecchie strutture di ancoraggio in ferro il motivo principale del distacco della pietra dalla facciata. Le infiltrazioni d’acqua e la crescita di erbe infestanti hanno poi contribuito alla situazione di decadenza precedente al restauro.
Il grandioso intervento di manutenzione si è reso dunque necessario per continuare a poter godere della creazione vanvitelliana invidiataci da tutto il mondo. La Reggia di Caserta ha quindi oggi svelato il suo vero volto, togliendo la maschera del restauro. Il laterizio e il travertino sono tornati a splendere come un tempo.
La costruzione del Palazzo Reale casertano era stato fortemente voluto dal Re Carlo I di Borbone. Il sovrano del Regno di Napoli voleva un edificio grandioso. L’ambizioso monarca voleva gareggiare in splendore con la Reggia di Versailles. Incaricò il migliore, Luigi Vanvitelli, che consegnò nelle mani del re e alla vista di tutti, un vero e proprio gioiello.
Dal 1997 la Reggia di Caserta fu poi dichiarata patrimonio dell’Unesco e passò quindi sotto la tutela dell’intera Europa. Grazie a questo è stato possibile restituire oggi un sorriso al volto della Reggia. Un sorriso pronto ad accogliere le centinaia di migliaia di visitatori che ogni anno accorrono da ogni parte del mondo.