Si chiama “reddito di dignità” ed è la soluzione alla povertà in Italia. Silvio Berlusconi ha deciso di adottare il modello di Milton Friedman riguardante l’imposta negativa sul reddito, rivedendone alcuni particolari. Ecco le parole di Berlusconi che descriverebbero la manovra da adottare:
“Sotto la soglia di 1.000 euro di reddito al mese non soltanto non si dovranno pagare tasse, ma sarà lo Stato a versare una somma per integrare e arrivare ai livelli di dignità garantita da Istat”.
Il patron di Mediaset continua: “Questa somma può variare a seconda della zona del Paese in cui la persona vive”.
Insomma la soluzione sarebbe quella di garantire un’entrata minima a tutti gli italiani in modo tale da combattere la povertà, con l’obiettivo, inoltre di adottare dei piccoli accorgimenti per aiutare giovani e anziani. In un’intervista a Radio 105 Berlusconi esprime la sua visione del Paese:
“Purtroppo in Italia 4.750.000 di persone vivono nella povertà assoluta, un dato impressionante e inaccettabile in un Paese europeo. Nessuno può vivere bene, anche chi è agiato, sapendo che intorno a noi ci sono milioni di italiani che devono dipendere dall’assistenza pubblica o dalla carità privata e non hanno accesso alle cure mediche”.
I “tagli fiscali” secondo il leader di Forza Italia sarebbero in grado di far ripartire la macchina statale. Eppure per quest’ultima operazione occorre molto tempo e molto studio. Il problema precipuo che affligge milioni di italiani al momento risulta la mancanza di denaro sufficiente a vivere in modo adeguato, ecco perché in primis si è pensato ad un reddito di dignità.
Cosa prevederebbe il reddito di dignità secondo Silvio Berlusconi
La misura del reddito di dignità faciliterebbe molto gli italiani in molti casi. Infatti per i più giovani è previsto uno sgravio fiscale totale, in particolare per i neo assunti e per le aziende che assumono, in modo tale da rendere accattivante l’assunzione di un giovane.
Le pensioni minime per anziani e casalinghe dovranno essere di almeno 1000 euro, una manovra quest’ultima che garantirebbe una sicurezza per i più anziani del paese e per tutto le mamme a tempo pieno.
E’ perfino prevista un’agevolazione fiscale per tutti coloro possiedono in casa animale domestici e se ne prendono cura.
Le accuse di Di Maio a Berlusconi
Luigi di Maio, l’attuale candidato premier del Movimento 5 Stelle avrebbe risposto su Twitter alla proposta berlusconiana di attuare il reddito di dignità. Secondo Di Maio si tratterebbe di una copia del loro, molto più datato, “reddito di cittadinanza”, una proposta quest’ultima di 5 anni fa, alla quale Forza Italia è andata sempre contro, eppure adesso sembra averla proposta lei.
Di Maio avrebbe twittato contro Berlusconi: “Lo chiama reddito di dignità per nascondere che ci copia”, un’accusa particolarmente pesante, solo il tempo potrà dire chi è nella ragione e chi nel torto. Ciò nonostante, tutto questo teatrino non deve distogliere l’attenzione sull’eventuale reddito di dignità o di cittadinanza, qualsiasi nome abbia, che sembrerebbe una vera occasione per far ripartire il Paese.
Jacopo Pellini