Nell’aprile del 2017 due galleristi, di Arona e Cagliari, venivano derubati, con un raggiro, di due tele: Le fanciulle sul prato attribuito a Pierre-Auguste Renoir e una Sacra Famiglia attribuito a Pieter Paul Rubens.
Il furto, aveva visto due membri della banda di truffatori interpretare la parte di un alto esponente della comunità ebraica milanese e di un diplomatico israeliano, intenzionati ad acquistare le due opere per 26 milioni di euro. Il luogo scelto per la trattativa finale, un ufficio soprastante il consolato albanese a Monza, era stato scelto appositamente per rendere maggiormente credibile il tutto. I dipinti vennero trafugati proprio mentre venivano portate a termine le pratiche documentali della compravendita.
La denuncia era scattata immediatamente e le indagini condotte dal pm di Monza, Salvatore Bellomo, con il supporto del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri, hanno portato il 13 giugno scorso all’arresto di cinque persone risultate coinvolte attivamente nella truffa, oltre ad un mandato d’arresto per tre complici a piede libero, ma dei dipinti non vi era alcuna traccia, almeno fino ad ora.
Le due tele sono state ritrovate in provincia di Torino, già pronte ad essere vendute sul mercato dell’arte; ma sin dal momento della denuncia presso le autorità le opere erano state inserite nella banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, perciò segnalati all’attenzione delle case d’asta e dei mercanti d’arte; prossimamente verranno sottoposte all’esame degli esperti per analizzarne l’autenticità, lo stato di conservazione e la corretta attribuzione.
Il recupero degli oggetti trafugati è stato possibile grazie all’azione del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri, un reparto d’indagine praticamente unico al mondo, poiché interamente incentrato sui reati perpetrati sul patrimonio culturale, dal furto e traffico di beni culturali, alla distruzione di patrimonio culturale, al recupero e sequestro di beni in mano alla criminalità organizzata, tutti fenomeni purtroppo fortemente presenti nel nostro Paese, innanzitutto a causa della grandissima ricchezza di beni archeologici e artistici presenti nel nostro territorio.
A questo link la gallery di immagini relative alla conferenza stampa in cui sono state presentate al pubblico le opere recuperate.
Barbara Milano