L’articolo 3 della costituzione italiana, sancisce che :
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociali e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Un bellissimo articolo, che da solo dovrebbe bastare a garantire la libertà di tutti. La libertà di essere diversi, ma uguali. Nel 1952, per il timore del riorganizzarsi di movimenti che si rifacevano al fascismo, nasce la legge 645, comunemente chiamata legge Scelba. Tale legge, mirava a dare un segnale forte a tutti i nostalgici e simpatizzanti del ventennio, ma non solo, vediamo perché. La legge Scelba sancisce che:
« quando un’associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia , le sue istituzioni i valori della Resistenza , o svolgendo propaganda Razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista. »
Nel 1993, ad integrazione di questa legge, arriva anche la cosidetta legge Mancino, molto più dettagliata della Scelba, e che condanna davvero tutti gli atteggiamenti razzisti, denigratori, che incitano all’odio e via discorrendo.
A questo punto, uno si potrebbe chiedere allora, come mai invece ci sono tanti movimenti che spudoratamente fascisti (casapound, forzanuova, forcini, la destra di Storace ecc) e addirittura partiti politici che siedono addirittura nel parlamento europeo, ma che incitano tutti i santi giorni all’odio razziale e religioso, e godono della più totale impunità? Eppure, la legge parla chiaro, detenzione da 18 mesi a 4 anni, con l’aggravante se si usano mezzi della stampa per diffondere l’odio, cosa che fa da sempre Matteo Salvini. Perché non sono tutti in carcere? Sembrerebbe un paradosso, ma la risposta è semplice. Non sono tutti in carcere per colpa dell’art 3 della costituzione, che garantisce la libertà d’opinione, motivo per cui, nel 52, furono costretti ad introdurre la legge Scelba. Negli anni, si è tentato di condannare reati per apologia, ma non ci si è mai riusciti a causa di questo cavillo. Quindi, la legge Scelba sarebbe incostituzionale? Per molto giudici si. Se solo i nostri politici, invece di correre dietro agli ideali di Licio Gelli e cercare di cambiare la carta costituzionale in materia di senato, cambiasse la carta costituzionale in modo serio, introducendo pene certe per chi incita alla violenza e all’odio razziale, probabilmente Emmanuel oggi sarebbe vivo, e il suo assassino, sarebbe in carcere già dal primo saluto romano, invece non è così. Perché è responsabilità di chi ci governa quello che è successo a Fermo, chi fomenta l’odio è responsabile morale di quello che è accaduto. E si poteva evitare applicando semplicemente la legge, perché il signor Mancini che dichiara : sono solo un pò di destra, quello che il fratello difende, dichiarando alla Stampa di Torino : È un allegrone, quando vedè un negro gli tira le noccioline, ma lo fa per scherzare…, in realtà è di Casapound, movimento fascista che legge alla mano, non avrebbe diritto d’essere. E invece c’è, ed è una vergogna ed un insulto per chi ha lottato per liberare l’italia dalla feccia fascista. È una vergogna che in materia di legge elettorale si chiudi un occhio e si vada al voto con il Porcellum che è incostituzionale, e poi quando si tratta di punire chi commette questi crimini ci si giri dall’altra parte. Il legislatore, condanna anche chi trasmette messaggi d’odio via media, eppure tutti i giorni, anche attraverso la TV di stato, siamo costretti a subire dispute vergognose e rivoltanti da parte di pseudo politici e populisti dell’ultima ora che istigano alla violenza, si puniscano loro e le emittenti televisive, si puniscano i giornali che si prestano a questo gioco meschino e disgustoso. Finiscano dietro le sbarre una volta e per tutte, perché siamo stanchi di contare i morti, vittime innocenti di chi usa l’ignoranza altrui per il proprio rendiconto. Lo si faccia subito, o qui si rischia una guerra tra poveri, e la guerra si sa, non ha occhi per guardare chi è innocente e chi è colpevole, chiede solo il suo tributo di sangue.