Nella mattinata di ieri, 10 maggio, nel Municipio del comune di Treviglio (Bergamo) in molti erano presenti alla presentazione dell’opuscolo “Ragazzi & la strada“. Si trattava di un volumetto sull’educazione stradale prodotto dalla società «FB comunicazione» di Bergamo, specializzata in pubblicità, marketing territoriale ed editoria. La società aveva preso accordi con il Comune e in cambio del patrocinio gratuito aveva preparato la pubblicazione di 68 pagine, stampate in circa duemila copie. Il libricino doveva essere destinato ai ragazzi delle scuole medie, ma così non è stato. “È stata fermata la stampa a causa di imperfezioni” ha ammesso la vice sindaca di Treviglio Pinuccia Prandina.
‘La razza bianca regge meglio l’alcol’
Alcune affermazioni contenute nel piccolo volume sono razziste. In particolare, sul tema della tolleranza dell’alcol, il libretto ha spiegato innanzitutto che un fattore che influenza l’alcolemia è l’etnia. In particolare, vi era scritto:
Alcune razze sono costituzionalmente meno tolleranti all’alcol della razza bianca.
Dopo aver letto l’utilizzo errato della parola “razza“, dirigenti e insegnanti sono insorti. Essi infatti hanno potuto visionare il prodotto solo ieri, poiché le scuole non sono state per niente coinvolte nella realizzazione dello stesso. A quel punto, presidi e docenti hanno stabilito chiaramente che l’opuscolo non sarebbe stato distribuito.
Le razze umane infatti non esistono (ne esiste una sola) e ciò è stato ampiamente dimostrato dalla scienza. Purtroppo, ancora molti non riescono ad accettarlo, essendo attaccati morbosamente all’idea dei bianchi come esseri superiori. Basti pensare alla ferma posizione del Presidente della Lombardia Attilio Fontana che dichiarò con aria mesta che “Gli immigrati porteranno alla scomparsa della razza bianca“.
La giustificazione dei due art director
Sul sito della società infatti sono una quarantina i comuni, per lo più bergamaschi, che hanno dato il patrocinio all’operazione. Insomma, se la maggioranza tace di fronte ad affermazioni razziste, quei pochi che invece lottano per abolirle, dovrebbero adeguarsi. Per fortuna non è successo e a Treviglio è stata bloccata l’opera di distribuzione di quell’opuscolo contenente amenità, scorrette scientificamente e inaccettabili socialmente.
Infine, hanno dichiarato che la società ha dato la propria disponibilità a correggerlo e a ristamparlo.
Rossella Micaletto