Rapporto sulla salute globale: metà del mondo non fa più figli

Il rapporto sulla salute globale realizzato dall’Institute for Health Metrics and Evaluation (Ihme) dell’Università di Washington, ha messo in luce dei aspetti che fanno riflettere, come quello inerente le nascite dei bambini.

Metà del mondo non mette più alla luce figli

Stando a ciò che è stato rilevato nel rapporto, il pianeta è praticamente spaccato in due per quanto riguarda la concepimento dei figli. In 91 paesi, il tasso di fertilità è estremamente basso e non è utile a garantire il ricambio generazionale. Gli altri 104 invece, garantiscono nascite talmente elevate da compensare i numeri deficitari degli stati in difficoltà.

Nascite: dove ci sono di più e dove ci sono di meno

Andando nello specifico Cipro è la nazione che fa registrare il record negativo in tal senso, con appena un figlio per donna. Rimanendo su cifre più o meno basse, Spagna, Portogallo, Norvegia, Singapore, Corea del Sud, Australia e Usa sono sotto la soglia minima che permette di assicurare il mantenimento della popolazione attuale, che è 2,1 figli per ogni donna. Nel Niger invece le donne hanno mediamente 6-7 figli.

Infermieri e medici latitano

Altro aspetto di estrema importanza del rapporto sulla salute globale è la carenza di medici ed infermieri. Gli autori di questa relazione hanno stimato che per offrire servizi sanitari di qualità servono almeno 30 medici, 100 infermieri o ostetriche e 5 farmacisti per ogni 10mila persone. Nell’anno 2017 però appena 41 stati potevano garantire un servizio sanitario decente e solamente 28 paesi avevano la quantità minima necessaria di infermieri e ostetriche. Dati che la dicono lunga sulla situazione mondiale.

Aumento diabete e obesità

Gli incrementi si registrano per tematiche non proprio positive come ad esempio obesità e diabete. Il mondo va sempre più “ingrassando”, anche a causa dei regimi alimentari scorretti imposti dalla vita moderna. In soldoni, un milione di morti viene attribuito al diabete e più di 180mila alla steopatite non alcolica. Altri fattori di decesso sono pressione alta (10,4 milioni di morti), fumo (7,1 milioni di morti), valori eccessivi di glicemia (6,5 milioni di morti) e elevato indice di massa corporea (4,7 milioni di morti).

Antonio Pilato

 

 

 




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