Il fatto
Siamo in Svizzera, precisamente a Meggen, non lontano da Lucerna. Il 29 dicembre 2017 sembrava una giornata come tante nella filiale della banca Raiffeisen. Almeno fin quando, poco prima delle 10.00, un uomo con il volto coperto si diresse verso un’impiegata, intimandole di consegnargli del denaro. Messa a punto la rapina, il malvivente fuggì a piedi.
Le indagini della polizia
La polizia, come di consueto, ha subito analizzato le telecamere di videosorveglianza. Grazie ai filmati e dopo approfondite indagini, è riuscita a risalire all’uomo. Se vi aspettate che l’autore del delitto sia un giovane delinquente nel pieno della sua carriera illegale, vi sbagliate. Il colpevole è insospettabile: si tratta di un uomo di 80 anni, incensurato che ha agito da solo e disarmato. Neppure nei filmati si intravedono delle pistole, anche se questo è un dato che la Procura cantonale deve ancora accertare. Nei confronti dell’indagato è stata richiesta la detenzione preventiva.
L’uomo arrestato non ha opposto resistenza
L’uomo è stato arrestato in casa sua due giorni fa e la maggior parte della refurtiva è stata recuperata. Il bottino era custodito nella sua abitazione, nella quale non sono state trovate armi da fuoco. Al momento dell’arresto non ha opposto resistenza e successivamente ha confessato. Non è ancora chiaro il movente di un simile atto.
Si tratta indubbiamente di una storia che ha dell’incredibile. Purtroppo spesso gli anziani sono vittime di rapine, furti e varie truffe, ad esempio architettate da delinquenti porta a porta o da insistenti operatori di call center. In questo caso, l’ottantenne è tutt’altro che parte lesa. Una rapina eseguita in pieno giorno e anche con una certa lucidità mentale. Il signore infatti non avrebbe usato armi: tattica astuta che l’ha fatto passare inosservato. Ma alla fine dei conti ha dovuto comunque fare i conti con la giustizia.
Rossella Micaletto