In questi giorni in tutta Italia si festeggia il Carnevale: feste, balli, parate di carri e soprattutto maschere ispirate ai personaggi più diversi. Ma che succede se queste maschere vengono adoperate per commettere una rapina? È successo ieri sera a Frattamaggiore: un gruppo di tre rapinatori ha pensato di sfruttare i travestimenti carnevalizi per poter derubare una gioielleria in pieno centro, a corso Durante. Purtroppo non è andata come prevedevano, uno è morto, l’altro è agli arresti e il terzo è fuggito. Ma com’è successo tutto ciò? I tre uomini avevano l’intenzione di mescolarsi alla folla di persone che in questi giorni animano le strade per la festa di Carnevale e per gli acquisti in vista di San Valentino; inoltre ieri sera c’era anche la partita Napoli-Lazio allo stadio San Paolo e ciò ha creato ulteriore confusione.
Rapina a Frattamaggiore finita male
Attorno alle 18:30 su corso Durante sono giunti due scooter (la zona è isola pedonale, dunque già qui avevano violato la legge), nessuno però ci ha fatto più di tanto caso. Dai motorini sono scesi tre uomini (uno indossava la maschera di Hulk), hanno tentato di farsi aprire la porta della gioielleria con l’apposito campanello, ma il titolare, insospettitosi, non li ha lasciati entrare. In quel momento la situazione è degenerata: hanno impugnato un martello e con esso hanno cercato di entrare. Ciò ha creato trambusto tra la folla di presenti e tutt’ora la polizia sta tentando di definire la dinamica tramite le telecamere di sicurezza. Ad un certo punto, uno dei tre banditi (quello con la maschera di Hulk), è riuscito ad entrare nel negozio e ha sfoderato un’arma da fuoco; il gioielliere però lo ha colpito con la sua pistola, regolarmente detenuta. Il rapinatore si è allontanato di pochi metri, ma poi è caduto a terra privo di vita. Era Raffaele Ottaviano, di Caivano, già noto per precedenti reati; un altro, Luigi Lauro di Crispano, è stato fermato in un tentativo di fuga da un ispettore di polizia non in servizio. Questi non ha badato ad alcun rischio, solo in seguito si è reso conto che l’arma impugnata dal bandito aveva già il colpo in canna. Tutt’ora si cerca il terzo rapinatore che è riuscito a fuggire nel parapiglia generale.
Gioielliere accusato
Sul posto sono arrivate le forze dell’ordine che hanno dovuto tranquillizzare i presenti e transennare la zona antistante la gioielleria. Ora il titolare è accusato di eccesso di legittima difesa e di omicidio colposo. I sopralluoghi sulla scena del crimine sono stati molto lunghi, a condurli c’era il sostituto Giuseppe Borriello e la dirigente del commissariato, Rachele Caputo. Pare che prima di essere colpito dal gioielliere, il bandito-Hulk abbia sparato diversi colpi: sono stati rinvenuti molti proiettili nei negozi vicini alla gioielleria. Tutti gli esercizi commerciali sono stati chiusi in anticipo per questioni di sicurezza.
Ennesimo caso di cronaca da strumentalizzare?
Dopo Macerata, un’altra città ora è sconvolta; speriamo che questo caso di cronaca nera non venga anch’esso strumentalizzato come il raid razzista di dieci giorni fa o come la morte di Pamela Mastropietro. La campagna elettorale è meglio farla su altri argomenti e non sui morti. Di sicuro, c’è una cosa sola: se qualcuno ti entra in casa o in negozio a volto coperto e armato, chi, avendo un’arma con cui difendersi, non risponderebbe? Può davvero esistere un eccesso di legittima difesa? La legislazione italiana è, come spesso succede, inefficace. Un cittadino può difendersi in determinate fasce orarie (dalle ore 22 alle ore 6:00), perché ‘giustamente’ ladri e rapinatori agiscono solo in orari notturni! Come no, infatti, ieri la rapina di Frattamaggiore è avvenuta alle sei e mezzo di pomeriggio. Non solo, ma, se ci si ritrova a dover fronteggiare un ladro, bisogna cercare di non colpire gli organi vitali; d’altronde si sa: il sangue freddo è la caratteristica principale di chi viene assalito nella propria abitazione da sconosciuti a volto coperto e armati. Ecco, questo potrebbe essere uno spunto interessante per la prossima legislatura: chiarire le norme in materia di legittima difesa e tutelare maggiormente i cittadini, quelli onesti però, non i delinquenti che tentano di scassinare abitazioni e negozi, mascherati da eroi dei fumetti.
Carmen Morello