Ragazzina di 12 anni violentata da un branco: l’ennesimo caso di stupro di gruppo è avvenuto a Catellammare di Stabia. La giovanissima vittima era stata invitata ad una festa tra ragazzi, ma era tutto un pretesto. Ad attenderla presso il luogo in cui si sarebbe dovuta svolgere la serata in compagnia, c’erano quattro ragazzi, di poco più grandi di lei. L’hanno dapprima spogliata e poi costretta a subìre dei rapporti sessuali. Dopo aver fatto ritorno a casa, la piccola si è confidata con i genitori, a cui ha raccontato l’orrore da lei vissuto. La madre e il padre della vittima (di Gragnano) hanno denunciato il fatto ai carabinieri che hanno dato avvio alle indagini.
Dodicenne violentata, rimane incinta
Lo stupro di gruppo sarebbe avvenuto durante lo scorso mese di aprile. L’inchiesta ha portato alla perquisizione delle abitazioni dei presunti colpevoli, 4 ragazzini di età compresa tra i 14 e i 16 anni. La Procura di Napoli, su richiesta del Tribunale dei Minori, ha fatto scattare nei loro confronti un’ordinanza di custodia cautelare. A rendere ulteriormente peggiore questo stupro di gruppo il fatto che la ragazzina di 12 anni violentata sia rimasta incinta a seguito dell’evento. Proprio la sospetta gravidanza ha spinto gli inquirenti ad indagare. Ormai le violenze di gruppo non stupiscono quasi più, in India sono una consuetudine, in Spagna sono divenute un caso nazionale, in Campania nelle scorse settimane ha fatto molto discutere la vicenda della turista inglese violentata dai dipendenti dell’albergo in cui soggiornava.
Stupro di gruppo: ragazzini fuori controllo
Ma a sconvolgere è l’età della vittima e dei suoi aggressori. Adolescenti di 14, 15 e 16 anni, ragazzini allo sbando, le cui rispettive famiglie non hanno evidentemente insegnato loro la benché minima educazione o il doveroso rispetto per il prossimo; se sono stati capaci di un gesto simile a quest’età, chissà cos’altro saranno in grado di fare una volta cresciuti. Un baby branco, se così lo si può definire: giovanissimi eppure spregiudicati al punto da premeditare un’aggressione di gruppo ai danni di quella che è a tutti gli effetti una bimba.
Per quanto riguarda la piccola vittima, che dire: ha appena 12 anni, è solo una bambina ed è rimasta incinta dopo uno stupro di gruppo, ha fatto i conti troppo presto con la crudeltà del mondo. Come una sua coetanea vittima di abusi da parte del padre. Un’infanzia rubata, un’adolescenza finita ancor prima di iniziare e una vita distrutta per sempre.
Carmen Morello