Ragazza di Bologna denuncia stupro ed un prete con un post su Face book elenca le motivazioni per cui non può lamentarsi.
Una ragazza minorenne aveva denunciato una violenza sessuale da un magrebino conosciuto a Bologna in piazza Verdi. La ragazza racconta che aveva bevuto molto e che dopo la piazza si erano recati insieme alla stazione dove il magrebino l’ha violentata. Si sarebbe ritrovata al mattino seminuda e senza la sua borsa. Letta la notizia sul giornale un parroco di un quartiere di Bologna, che ha l’abitudine di commentare sul social tutto ciò che accade in città, non ha perso tempo a postare la propria opinione. Come si può vedere dal sito Radio città del capo, dove è stato riportato il post del parroco e dall’ immagine riportata qui di seguito, egli commenta aspramente l’accaduto.
A parte i suoi toni razzisti e maschilisti verso una ragazzina minorenne, egli è anche molto offensivo nei confronti dei giovani. Come se non bastasse contraddice la maggior parte delle promesse per i voti clericali. Promesse fatte a Dio, voti obbliganti che non dovrebbero essere traditi. Quando dice di non provare pietà e definisce la vittima una barbara tra barbari, dovrebbe anche aggiungere o spiegare in quale dottrina della sua religione viene indicata questa scuola di pensiero.
Non essendo accessibile a tutti il profilo Facebook del sacerdote, non è possibile visionare tutto ciò che posta. Sarebbe bello poter scoprire cosa ne pensa di tutti i suoi colleghi pedofili che la sua chiesa ha sempre difeso e nascosto. La sua stessa chiesa che, come i mafiosi, dichiara che il giudizio spetta solo al padreterno. Oppure anche in questo caso le vittime sono barbari colpevoli di provocare quei poveri preti pedofili?
Certi proverbi non sbagliano. Come si suol dire: fai come dice il prete..
Fate quello che dico io ma non fate quello che faccio io!
Raffaella Presutto