I Queen confermano ancora una volta la loro grandezza! Ebbene sì, nella lista dei premiati al Grammy 2018 compaiono anche i famigerati Queen, band che ha scalato le classifiche per anni e che negli anni non ha mai perso colpi. La band quindi riceverà il Lifetime Achievement Award, premio dedicato a chi ha lasciato un segno e un contributo indelebile nell’ambito musicale. Tra le motivazioni presentate per il premio verso la famosa band inglese vi è senza dubbio la quantità di volte che i Queen hanno dominato le classifiche di tutti di tempi, la quantità indescrivibile di dischi venduti sia nel periodo in cui la band è stata “guidata” dal suo celebre leader e frontman Freddie Mercury, sia quando, dopo la sua morte nel 1991, il microfono è passato ad altri artisti. La presenza degli album o dei singoli dei Queen nelle top ten è costante negli anni, non è mai mancata! Certo, dei vecchi Queen rimangono solamente due componenti ma la qualità musicale e sinfonica è rimasta invariata grazie a Brian May e a Roger Taylor, rispettivamente chitarrista e batterista della band fin dall’inizio. Il presidente della Recording Academy, Neil Portnow ha dichiarato che, i premi conferiti agli artisti di questo 2018, sono un simbolo per celebrare la grandezza di tali artisti, così diversi tra loro (oltre ai Queen il premio va a Tina Turner e altri artisti) che hanno saputo creare e lasciare vivo nel tempo un segno, che sono responsabili di alcune tra le registrazioni più distintive nella storia della musica. Come dimenticare infatti Bohemian Rhapsody? Nominata la più bella canzone di sempre da milioni di persone in più di 40 paesi. Solamente due anni dopo l’uscita, il singolo è stato decretato il miglior pezzo degli ultimi 25 anni. Come non citare Somebody to love? La lista di capolavori firmati dai queen e rimasti in cima alle classifiche per tempi interminabili è decisamente troppo lunga per essere citata caso per caso ma vincere il Grammy per il segno lasciato nella storia della musica è di certo una delle soddisfazioni più grandi, soprattutto se una band ha attraversato quasi incolume perdite, lutti, divisioni e anni e anni di concerti live.
La Contrology: quando mente e corpo si fecero rette coincidenti
Una vita felice è una vita in cui corpo, mente e spirito danzano tenendosi per...
