Quarantena, un documentario collettivo è un’ iniziativa di un gruppo di coinquilini filmmaker in isolamento nel proprio appartamento bolognese. Si tratta di una vera e propria raccolta di video, inviati dagli italiani, che testimonino la quotidianità durante la reclusione.
Gli organizzatori lasciano carta bianca sui contenuti. Si possono comunicare idee, sensazioni e pensieri. L’importante è che si tratti di video autentici, girati durante la quarantena.
Compito dei registi sarà quello di selezionare e montare i vari contribuiti multimediali in modo da produrre un film unitario che sarà disponibile online una volta terminato.
Il fenomeno Covid-19 non sarà visto solamente come un’epidemia. Ma come un vero e proprio fenomeno sociale analizzato dall’interno. Direttamente dall’intimo delle nostre case e dalla luce dei nostri balconi.
Il progetto si ispira al successo cinematografico del regista Gabriele Salvatores : Italy in a Day andato in onda nel 2014. Si tratta della versione italiana del film Life in a Day di Kevin Macdonald, prodotto da Ridley e Tony Scott nel 2011. Anche in questo caso i registi hanno provveduto a raccogliere e montare contenuti video inviati dai cittadini. Nel caso del film di Salvatores, furono montati 632 video (selezionati fra 44197) per un film di 75 minuti. Il regista propose il ritratto dell’Italia vista dai suoi stessi abitanti, prendendo in esame una sola giornata. Il 26 ottobre 2013.
Anche nel documentario si procederà in questo modo. Tutti sono chiamati a partecipare. Non soltanto attraverso video testimonianze della propria quarantena. Ma anche con eventuali “suggerimenti” artistici personali. Sono ben accette canzoni inedite che si propongano come colonna sonora del film o disegni e dipinti per la locandina.
La call è stata lanciata su Facebook e durerà fino al 4 aprile. Tutte le indicazioni su come partecipare si trovano al seguente link: https://www.facebook.com/events/140244204056087/
L’iniziativa dei giovani filmmaker non è l’unica a voler testimoniare questa fase storica. Lo stesso Salvatores sta girando un film con le medesime modalità.Viaggio in Italia sarà prodotto da Rai Cinema e Indiana Production e affronterà il tema della quarantena visto dagli gli occhi dei comuni cittadini.
Dunque libero spazio alla creatività. Obiettivo del documentario è quello di sottolineare come sia possibile servirsi dell’arte per raccontare una situazione difficile.
E’ un progetto di condivisione. Condividere l’isolamento per sentirsi meno soli. Quindi un modo per avvicinarci agli altri. Riacquistare un sentimento sociale E, perchè no? Trasformare la tanto sofferta quarantena in qualcosa di buono.
Maria Luisa Ancona