A volte mi chiedo: quanto tempo passo davvero sullo smartphone? Da notare che ho usato la preposizione “su” e non “con”, perché mentre usiamo questi dispositivi assumiamo una posizione curva, in realtà anche scomoda e non salutare.
Ormai lo smartphone non è più un dispositivo che usiamo per facilitare qualche attività della nostra vita quotidiana. Per molte persone è diventato una vera e propria estensione del proprio corpo.
Non ricordiamo più nessun numero di telefono, mentre prima li sapevamo tutti a memoria, anche se bisogna ammettere che avevamo un numero più limitato di contatti.
Le principali attività per cui usiamo lo smartphone
Se inizialmente il cellulare era stato inventato per effettuare e ricevere telefonate, poi per mandare anche SMS (messaggi di testo), oggi giorno ormai puoi fare quasi tutto con uno smartphone. Si dice infatti che lo smartphone è come un vero e proprio computer.
Vediamo le attività più comuni per cui usiamo lo smartphone:
- Comunicare con amici, familiare oppure semplicemente conoscenti;
- Usare i social media con cui condividiamo tutto quello che facciamo, anche cose che non sono poi sempre così interessanti;
- Giocare a Candy Crush per esempio o altri giochi, in base ai gusti personali;
- Tentare la fortuna con casinò online come William Hill Vegas o altri simili;
- Scattare ed editare foto;
- Segnare i nostri appuntamenti sull’agenda;
- Controllare il nostro conto in banca o il consumo del nostro piano tariffario;
- Incontrare il partner di una notte o di tutta una vita con le date app.
La lista potrebbe continuare all’infinito anche perché gli app store sono pieni di applicazioni sempre nuove e per diversi settori e attività.
Smartphone: cosa da Millenials?
C’è chi pensa che in realtà quest’eccesso nell’uso dello smartphone sia qualcosa da imputare solamente ai Millenials. Ma ne siamo certi?
Mi capita quotidianamente di prendere la metro e vedere tutte le teste degli altri passeggeri chine sul proprio dispositivo mobile. Poco importa se ascoltano musica, guardano un video, ritoccano le foto che stanno per postare sui social media o se guardano all’infinito il feed di instagram o TikTok.
Come se non bastasse, mi capita ancora più frequentemente di essere in un ristorante e vedere una coppia che non si parla, perché ognuno è occupato a fare qualcosa con lo smartphone: fare la foto al piatto che si è ordinato oppure rispondere al messaggio dell’amico o amica del cuore.
Insomma diciamocelo, spendiamo troppo tempo sullo smartphone e spesso non ce ne rendiamo neanche conto. Ma cosa possiamo davvero fare?
Contromisure per l’eccessivo uso dello smartphone
A volte cambiare un comportamento richiede sforzo e volontà, ma in alcuni casi deve anche venire dai player del settore. Lo scorso anno, la Apple ha riconosciuto che si passa troppo tempo con lo smartphone e questa non era la loro intenzione quando lanciarono il primo iPhone.
Per contravvenire a questa tendenza, Apple ha aggiunto applicazioni che possono limitare l’uso di alcune app e un monitoraggio dell’uso del dispositivo, oltre a ulteriori blocchi parentali per proteggere i nostri figli da questo fenomeno.
Un caso personale che mi va di condividere in questo senso è l’uso del “Non disturbare” su iPhone durante le ore notturne e l’estensione della stessa funzionalità per attività che si svolgono di giorno. Provare per credere!