Quanto è vecchio l’Universo? Non quanto si pensasse sino a ieri…

Quanto è vecchio l’Universo? Qual è la sua origine?Domande che per secoli e secoli non hanno avuto risposta. Poi è arrivata la modernità e le sue tecnologie, la teoria del Big Bang e gli studi crescenti in materia, sino ad arrivare ad una possibile conclusione: l’universo è nato 13,77 miliardi di anni fa. Fino ad oggi e alle ultime scoperte in materia, che rivelerebbero una inesattezza nei calcoli. Ecco la nuova età del nostro infinito e misterioso mondo….



I precedenti studi

Sin qui due principali parametri sono stati utilizzati per risalire ad una data di origine del nostro Universo. I due risultati, però, non offrono un risultato univoco. Il primo metodo, basato sul tasso di espansione dell’universo – la costante di Hubble – stimano l’età del nostro universo ad un numero compreso tra 12 e i 14 miliardi di anni.  Il secondo, che prende come riferimento le radiazioni cosmiche seguenti al Big Bang, fissa la data a 13,77 miliardi di anni, cifra che sino ad oggi è stata presa come principale riferimento.

Un universo più giovane…

A fare chiarezza ha provato uno studio pubblicato sull’Astronomical Journal dell’Università dell’Oregon, che ha scelto un nuovo approccio per ovviare al problema, basato sulla relazione Tully – Fisher.  Il gruppo, guidato da James Schombert, ha preso in considerazione il movimento di 50 galassie utilizzando i risultati per calcolare la distanza di altre 96 galassie. Un compito tutt’altro che semplice, come spiega lo stesso studioso: “Il problema della scala delle distanze, come è noto, è incredibilmente difficile perché le distanze dalle galassie sono enormi e le indicazioni per le loro distanze sono deboli e difficili da calibrare”.

L’arduo compito è stato reso possibile grazie ai dati recuperi dal telescopio spaziale Spitzer della Nasa.  “L’universo è governato da una serie di sequenze matematiche espresse in equazioni” ha detto il Professor Schombert said, spiegando che il nuovo approccio trasforma quelle equazioni in dati come età e tasso di espansione, permettendo di risalire ad una nuova ipotesi sulla nascita delle nostre galassie.

Il nuovo approccio pone l’origine del nostro universo a circa 12,5 miliardi di anni fa, uno in meno di quanto stimato sino ad ora.

So di non sapere

Il dato è significativo non tanto dal punto di vista numerico, cosa è in fondo un miliardo di fronte all’immensità? E’ invece molto significativo dal punto di vista simbolico. Il messaggio è chiaro: l’universo è ancora tutto da scoprire, i misteri ben lontani dall’essere svelati, e la nostra conoscenza in materia resta fortemente limitata. “E’ il segno che la nostra comprensione della fisica dell’universo è incompleta” ha concluso Schombert. Nella speranza che possa aprire le porte a nuove frontiere

Beatrice Canzedda

 

 

 

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