Molti elettrodomestici passano spesso inosservati nelle nostre case, nonostante li utilizziamo quasi tutti i giorni. Ma questi apparecchi, come il frigorifero, la lavatrice e l’asciugacapelli, possono incidere notevolmente sulle nostre bollette energetiche. Sicuramente per prima cosa è indispensabile trovare una tariffa vantaggiosa e a questo proposito potrete consultare un articolo con tutte le informazioni su come individuare il gestore luce e gas più conveniente, in modo da ridurre il costo delle bollette.
Ma è anche importante diventare consapevoli dei consumi energetici degli elettrodomestici per contrastare l’aumento del costo dell’energia. Spesso si utilizza il kilowattora come unità di misura, tuttavia è essenziale considerare anche il tempo in cui l’apparecchio viene utilizzato, valutando quindi il consumo annuo complessivo.
Per aiutarvi a capire quali elettrodomestici consumano di più, in questo articolo abbiamo messo in evidenza sette apparecchi domestici che generano i costi energetici più elevati. Si considera una stima basata su una famiglia tipo composta da tre persone e tiene conto anche della spesa energetica prodotta dai dispositivi lasciati in modalità di standby. Inoltre, vedremo insieme anche qualche utile consiglio per consumare meno energia elettrica.
Gli elettrodomestici che consumano di più
Vediamo quindi quali sono gli elettrodomestici che incidono maggiormente sui costi della bolletta energetica.
- Forno elettrico. Il consumo di energia del forno elettrico varia in base alla temperatura di cottura. Ad esempio, a 180ºC, il forno consuma circa 1 kWh (0,50 euro) in 60 minuti, mentre a 200ºC può arrivare a consumare circa 1,5 kWh. Anche la modalità di cottura (ventilata, statica, grill) influisce sul consumo energetico. Il forno ventilato riduce il tempo di cottura e aiuta a risparmiare energia.
- Il secondo elettrodomestico più dispendioso in termini energetici è la lavatrice. La temperatura del lavaggio è un fattore importante. Un lavaggio a 40ºC risparmia il 30% rispetto a un lavaggio a 60ºC. Quando si acquista una nuova lavatrice, è consigliabile scegliere modelli con un’etichetta energetica alta, come classe A.
- Ferro da stiro. Il ferro da stiro utilizza circa 2000 W, anche se una volta raggiunta la temperatura di utilizzo, consuma meno. Per risparmiare energia, si consiglia di ridurre il tempo di stiratura.
- Per quanto riguarda la lavastoviglie, scegliere una classe energetica A, B o C permette di risparmiare energia. Una lavastoviglie classe A consuma circa 7 litri di acqua per ciclo di lavaggio, mentre un lavaggio a mano richiede 103 litri. Per ridurre l’assorbimento di energia, si può evitare di utilizzare la funzione di asciugatura con aria calda e lasciare che i piatti si asciughino all’aria.
- Stufe elettriche. Le stufe elettriche hanno una potenza compresa tra 1500 W e 2000 W (2 kWh). È possibile misurare con precisione il consumo di energia di questo elettrodomestico e degli altri utilizzando un Wattmetro.
- Da settembre 2017, l’Unione Europea ha vietato la vendita di aspirapolvere con una potenza superiore a 900 W, al fine di ridurre i consumi energetici. Si consiglia di scegliere aspirapolvere classe A con tecnologia anti-intasamento.
- Infine, per l’asciugacapelli, un modello più potente riduce il tempo di utilizzo. I phon da 2000 W tendono ad asciugare i capelli più velocemente, anche se hanno un costo leggermente più elevato.
Consigli per risparmiare in bolletta
Ecco 5 suggerimenti per ridurre il consumo energetico e risparmiare:
- Sostituisci tutte le lampadine nella tua casa con lampadine a LED a risparmio energetico. Questo ti permetterà di risparmiare fino a 32 kWh all’anno.
- Scegli solo elettrodomestici con un’alta efficienza energetica, come quelli appartenenti alla classe A+++. Questa scelta ti permetterà di risparmiare fino a 150 kWh all’anno.
- Utilizza i tuoi dispositivi in modo intelligente. Ad esempio, assicurati di utilizzarli a pieno carico, accendi i dispositivi durante le ore serali a tariffa ridotta e utilizza le funzioni “eco” quando possibile. Questo ti permetterà di ridurre il consumo energetico di circa 56 kWh all’anno.
- Assicurati che le finestre siano schermate correttamente e migliora l’isolamento termico della casa. Questo ti permetterà di risparmiare fino a 30 kWh all’anno.
- Ricorda di spegnere gli apparecchi in standby e le luci nelle stanze non utilizzate ogni giorno. Questa semplice pratica ti permetterà di risparmiare fino a 130 kWh all’anno.
Seguendo questi consigli, puoi ridurre il consumo energetico complessivo di 398 kWh all’anno, risparmiando così, considerando le tariffe attuali, 262,70 euro per famiglia.
Ridurre lo spreco energetico aiuta anche l’ambiente
La riduzione dello spreco energetico può avere un effetto diretto sulla salvaguardia dell’ambiente. La produzione di energia elettrica attraverso la combustione di combustibili fossili genera emissioni di gas serra che danneggiano il pianeta. Riducendo i consumi energetici, la produzione di energia elettrica da combustibili fossili verrà ridotta, con una conseguente diminuzione delle emissioni di anidride carbonica, anidride solforosa e altri inquinanti che creano un effetto serra.
Questo effetto, che causa temperature più elevate, condizioni meteorologiche estreme e aumento dei disastri naturali, verrà ridotto. Spegnendo una luce in più o abbassando il termostato, possiamo anche risparmiare risorse naturali come alberi, carbone e gas naturale. Inoltre, una grande quantità di energia sprecata danneggia la biodiversità degli animali e delle piante nel nostro ecosistema, dato che l’estrazione di combustibili fossili sta distruggendo i loro habitat naturali.
Quindi l’adozione di buone pratiche per ridurre il consumo di energia elettrica, non solo ridurrà la nostra impronta di emissioni di carbonio, ma contribuirà anche alla lotta contro l’inquinamento e il cambiamento climatico, preservando così la natura e la fauna selvatica del nostro pianeta.