QAnon: la (non tanto) nuova teoria del complotto in voga in America

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Gli americani sono il popolo più attratto dalle svariate teorie del complotto. La moda del momento?! la QAnon.

La QAnon più che una teoria, sta diventando una vera e propria setta. Gli adepti sono convinti niente di meno che il mondo sia controllato da militanti di sinistra, satanisti e pedofili. Solo Donald Trump (colui per il quale la candeggina costituiva un rimedio al Covid-19) può salvare il paese dalla perdizione.

Mezzi d’informazioni pilotati (in primis da Hillary Clinton), deep state in agguato per sconvolgere l’ordine mondiale, forze del male pronte a manipolare la popolazione. Presupposti macabri, terrificanti, a cui gli adepti del QAnon credono fermamente.

Persone comuni, madri e padri di famiglia, professionisti, ragazzini, commercianti. Tutta gente per bene, che si stringe intorno a Donald Trump nella speranza che il presidente li salvi dalla catastrofe imminente.

La nascita della teoria

La QAnon è una teoria abbastanza recente e, per quanto assurda, è davvero complesso riuscire a sfatare il mito per ritrovare un briciolo di lucidità nella follia. Tutto è iniziato durante le elezioni presidenziali del 2016, quando la teoria del complotto, nota come “pizzagate” è diventata virale.




In pratica, WikiLeaks aveva pubblicato le mail di John Podesta, responsabile della campagna elettorale di Hillary Clinton. Secondo i sostenitori del “pizzagate” quelle mail contenevano dei messaggi in codice che provavano il coinvolgimento di alti funzionari del Partito Democratico Americano e di alcuni ristoranti con un traffico illecito di essere umani e di abusi su minori. Terribile, abominevole e, sopratutto, completamente falso.

Questa teoria visionaria ha rappresentato la base del nuovo movimento, ispirato alla famosa e leggendaria figura di Q, un utente anonimo, che ha iniziato a lasciare in giro per il web, sopratutto su 4chan, le sue perle di saggezza, intimando la popolazione americana a stare in guardia.

Chi è Q

Il 28 ottobre 2017, l’utente anonimo, oggi conosciuto come Q (da qui il nome del movimento QAnon:Q Anonymous), appare su 4chan, nota piattaforma per la pubblicazione di meme grotteschi e foto raccapriccianti. Il primissimo intervento profetizzava agli altri utenti che il 30 ottobre Hillary Clinton sarebbe stata arrestata e sarebbe scoppiata una rivoluzione. Anche se nulla è successo come pronosticato, Q ha continuato a distribuire gratuitamente profezie.

Il modo in cui scriveva i suoi messaggi, lasciava intendere che si trattasse si un agente dei servizi segreti. Inoltre, le tecniche utilizzate sono quelle tipiche del complottismo: “ho già detto troppo” ; “trova lo specchio nel castello” ; “seguite i soldi” ; “alcune cose devono restare segrete fino alla fine” ; etc.




Massaggi che rappresentano un’esca bella succulenta per tutti coloro che sono già parecchio che lanciati verso il complottismo. A tre anni di distanza dal primo messaggio, la fama di Q si è ingigantita e gli adepti sono aumentati a dismisura. Della QAnon, infatti, non esiste un ambiente fisico, ma possiede una letteratura, un gran numero di prodotti in vendita e un nutrito gruppo di seguaci, fermamente convinti.

Ciò che più inquieta, è che QAnon rappresenta una teoria così versatile e così ambigua da poter essere adattata a qualsiasi situazione. Inoltre, non esiste una tesi concreta che possa sfatare le tante congetture degli adepti, sempre più visionarie e fantascientifiche.

In pratica Q è un agente segreto che possiede le prove per smascherare il piccolo gruppo di leader mondiali, che torturano i bambini, vendono essere umani, sono devoti al satanismo e hanno stretti legami con il Deep State. Solo Donald Trump, un cavaliere senza macchia, lavora per fermare le forze oscure.

Secondo gli adepti del QAnon il Covid-19 non è reale

Come già sottolineato, in tre anni il movimento è cresciuto a dismisura, tant’è che è quasi impossibile tenere conto dei tantissimi gruppi nati su Facebook. Su Tik Tok è Twitter i commenti seguiti dall’hashtag #QAnon hanno milioni di followers.

Ovviamente, con l’arrivo della pandemia, i complottisti hanno espresso la loro sicura opinione al riguardo. Risultato: il Covid-19 non esiste. Nei gruppi Facebook più attivi, infatti, gli adepti hanno prodotto una quantità di congetture tale da rasentare l’inverosimile. Una delle teorie più accreditate è che Donald Trump, durante il vertice alla Casa Bianca, abbia deciso d’indossare una cravatta gialla come testimonianza che la pandemia era fasulla (in mare una bandiera gialla serve a segnalare che un’imbarcazione non trasporta persone infette).

Anche Q si è fatto sentire alla vigilia della pandemia. Il 9 marzo, infatti, ha postato tre interventi metafisici, inquietanti. Il primo copiava un tweet postato da Donald Trump la sera prima: “Niente potrà fermare ciò che sta arrivando” (Si, chi sta arrivando Zeus a cavallo di Pegaso?!); il secondo profetizzava che “il Grande Risveglio è Globale”; mentre il terzo dava forza e potenza a nostro Signore, con un rivelatore “Dio vince” (vince perché muoiono tutti?! mah)

Il fatto che Donald Trump sia il primo pubblicare tweet dementi ed equivoci, non fa altro che alimentare la teoria. Quando la pandemia è diventata un’emergenza sanitaria mondiale, Anthony Fauci, l’esperto di malattie infettive chiamato a gestire la situazione, è diventato uno dei bersagli preferiti degli adepti di QAnon solo per il modo in cui contraddiceva pubblicamente Trump.

Giustamente, meglio uno che suggerisce di utilizzare la candeggina come rimedio, invece di un esperto.

Teorie del complotto: la piega d’America

In America, le teorie del complotto sono una costante. Certo, Julian Assange ed Edward Snowden, con tutti i servizi segreti americani annessi e connessi, sono una prova tangibile che lo Stato americano non sempre la conta giusta. Tuttavia, dalla dimostrazione concreta che la NSA qualche magagna la compie, a pensare che nei ristoranti si spaccino bambini, parecchia acqua passa sotto i ponti.

Con il passare degli anni, infatti, il complottismo è diventato sempre più pericoloso. Quando Donald Trump, nel 2011, iniziò a sostenere che Barack Obama in realtà fosse nato in Africa, dunque eletto presidente in modo illegittimo, parecchi cittadini americani hanno dato credito a colui che poi sarebbe salito alla Casa Bianca.

Attualmente la QAnon sembra una fesseria, una teoria delirante di una manciata di adepti. Il problema è che questa “setta” raccoglie seguici di ogni estrazione sociale. Si tratta di persone che preferiscono informarsi su Facebook, dato che i mezzi d’informazione tradizionali sono tutti pilotati.




Le teorie su cui si basa QAnon, sono così assurde da non poter essere né dimostrate, né sfatate. Questo accresce la convinzione dei seguaci di avere ragione, di far parte del piccolo gruppo di illuminati in grado di profetizzare la verità.

Alcuni s’iscrivono per curiosità o per gioco, altri invece ci credono fermamente. Purtroppo, troppe volte la cieca fiducia in un movimento porta al fanatismo. Quando è stata l’ultima volta che il fanatismo non ha fatto danni?!

Antonia Galise

 

 

 

 

 

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