ProVax VS NoVax:
Novax vs Provax: Il social è un mondo dove tutti possono dire la loro e dove tutti parlano, sono pochi quelli che ascoltano.
Ciò che poteva essere un mezzo per accorciare le distanze tra le persone e conoscere le diversità per abbattere le barriere di ogni genere, si è trasformato in un luogo senza umanità dove andare ad urlare la propria sacrosanta ragione senza rispetto per nessuno, neanche per i morti.
Varie le diatribe tra tifoserie opposte che si susseguono nel baretto virtuale, ma quella che oggi va per la maggiore è rischiosa per la salute: “i vaccini.”
Novax Provax: due facce della stessa medaglia.
I novax e i provax, le due fazioni opposte che si fanno guerra sul tema delle vaccinazioni.
Sono persone che dopo approfonditi studi “sull’internet” hanno preso l’una o l’altra direzione dimostrandosi a favore o contrari ai vaccini, nulla di strano e neanche una novità.
Il problema che mette a rischio la salute, è alimentato anche dalla speculazione spietata che entrambe le parti fanno su gruppi facebook ad hoc.
I novax per lo più sono vittime di loro stessi, dell’ignoranza, della propaganda che demonizza i vaccini e vengono incattiviti e fomentati dalla “necessità” dei pro-vax di dimostrare di aver ragione.
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Il provax nasce in contrapposizione e di conseguenza al novax.
Non è né più né meno di una persona che segue le regole e che fa della propria “normalità” un qualcosa di speciale che lo colloca su di un pulpito dandogli modo di dispensare cinismo e sadismo, alcune volte esplicitamente altre volte subdolamente, ungendoli di: “preoccupazione”.
Ciò che realmente interessa al provax è: “dimostrare di avere ragione” senza farsi scappare il gusto di gettare sale nelle ferite.
In questo modo, mentre dalla parte dei novax si parla di poteri forti, di big pharma che creerebbe malattie in laboratorio, di vaccini che provocherebbe l’autismo, e si vive un clima paranoico e surreale, dall’altra parte si accusano i novax di mettere a repentaglio la vita della collettività e cosa peggiore di: “uccidere i propri figli” per egoismo.
Affermazioni fatte in stanze virutali, da persone senza la minima competenza in materia.
Persone senza tatto, motivate probabilmente solo dalla noia… consapevoli che il loro atteggiamento non avvicina e non sensibilizza nessuno ma crea solo distanza nutrendo la rabbia di chi vede nei vaccini un nemico da combattere.
Del resto non è sensibilizzare sul tema quello che interessa ad una persona che si autodefinisce: pro-vax.
Una volta spento il pc viene spenta anche l’apparente apprensione per il futuro dell’umanità, e si torna ad una realtà forse non troppo soddisfacente.
Il branco virtuale.
Il branco virtuale si muove in stanze create appositamente per sminuire, svilire, umiliare il prossimo, ledere alla sua dignità e ridere di pensieri e idee, magari anche strampalate, della vittima prescelta.
La differenza sostanziale tra il branco virtuale e quello di strada è data dalla distanza che amplifica la cattiveria dietro la vigliaccheria del monitor, ma le dinamiche sono le stesse: “100 contro uno”.
Per fortuna, mancando il contatto fisico, la violenza è limitata all’offesa gratuita e all’augurio di malattie e morte, ma del resto si parla di sadici senza attributi ai quali facciamo i nostri migliori auguri di guarigione dal mal di vivere che li tormenta.
Andrea Ianez