Le opere sono:” Dalla parte di Swann(1913); “All’ombra delle fanciulle in fiore(1919); “ I Guermantes( 1920);” Sodoma e Gomorra(1921-1922); “La prigioniera”(1923); “La fuggitiva(1925);”Il tempo ritrovato(1927).
Le tre realtà che si susseguono nella poetica proustiana sono: l’infanzia, la mondanità e le passioni che attanagliano il cuore dell’uomo.
“Nella ricerca del tempo perduto” vengono sviscerati gli afflati emotivi che la madre rivolge a Marcel attraverso l’analisi del paesaggio di provincia, del borgo di Cambray dove trascorreva le vacanze da ragazzo. Solo ammirando la natura è possibile scoprire il ruolo che riveste la donna e l’amore, nell’animo dello scrittore-bambino. Nel filone della mondanità invece traspare il tema della frivolezza che risulta essere l’elemento dominante del mondo aristocratico. Gli uomini ricchi, però ,vengono anche elogiati per l’amore che nutrono per: l’erudizione, l’arte e la cultura in genere.
L’amore è un sentimento che produce inquietudine e tormento nell’essere umano perché l’uomo deve districarsi tra opposte passioni: struggimento, gelosia e /o rigore.
I sentimenti dei protagonisti si dipanano tra stati alt anelanti, che oscillano tra il tragico, la sofferenza e l’illusione.
L’arte ha il compito di fissare i segreti che circondano l’uomo, perché essa, una volta che li ha carpiti, li restituisce alla vita.
La realtà spazio-temporale viene annullata perché è caduca e limitante. Il tempo in Proust non assume i caratteri della cronologia ma, basta un profumo un’essenza per far emergere dal pozzo della memoria, infiniti ricordi.
Marcel compie un gioco sublime di infinite corrispondenze, dove il passato e il presente si accavallano . Sovente si susseguono lunghi monologhi interiori che conferiscono pathos e rimembranza agli aneddoti più intimi dello scrittore.