“Se non posso fidarmi di te, Greg, allora non ho altra scelta che rimetterti immediatamente fuori dal cerchio [della fiducia.] E una volta fuori sei fuori, non si può più rientrare”. Questa citazione proviene dalla celebre commedia “Ti presento i miei” in cui si sono identificati molti fidanzati che cercano di far colpo sugli suoceri. Non sempre, però, la fiducia viene ripagata e può capitare che un genero svuoti il conto corrente della suocera.
Il caso
Succede a Viareggio. Un’anziana donna scopre improvvisamente di aver perso la maggior parte dei propri risparmi. Dopo la denuncia, le indagini sono risalite al genero, ora accusato di truffa aggravata.
L’anziana aveva affidato i suoi risparmi al genero dopo la morte del marito a partire dal 2013. La donna accordava molta fiducia all’imputato in quanto membro della famiglia, inoltre si fidava della sua esperienza di promotore finanziario. La denuncia è partita dopo che la banca ha avvisato la sfortunata correntista che il suo conto era prossimo allo zero.
Il raggiro è reso ancora più grave dal fatto che la vittima è ipovedente e per questo riconosciuta invalida civile al 100 per cento.
Proprio questa disabilità sensoriale, infatti, ha impedito alla donna ottantenne di verificare in modo adeguato l’operato del genero.
Dalle prime indagini, risulta che circa 400.000 euro sono stati dirottati su conti correnti riconducibili al promotore finanziario viareggino o a suoi amici e parenti.
Attualmente, l’imputato è stato rinviato a giudizio con l’accusa di truffa aggravata.
Ancora truffe: come difendersi
Questo ennesimo caso di truffa ci ricorda che il pericolo è sempre in agguato. Dunque come difendere i nostri risparmi?
Ecco alcuni consigli pratici qualora ci si voglia rivolgere ad un promotore finanziario:
- Verificare sempre che il promotore finanziario sia regolarmente iscritto nell’apposito albo, consultabile sul sito dell’ OCF (Organismo di Vigilanza e Tenuta dell’Albo Unico dei Consulenti Finanziari);
- Consegnare al promotore assegni bancari non trasferibili intestati esclusivamente alla banca per cui lavora (lo stesso dicasi per gli ordini di bonifico e documenti similari che devono sempre avere quale beneficiario la banca);
- Verificare puntualmente gli estratti conto ufficiali della banca e non fidarsi di eventuali estratti conto cartacei consegnati dal promotore;
- Tenere presente che per legge il promotore non può utilizzare i codici di accesso telematico all’ e-banking di pertinenza del cliente o comunque allo stesso collegati.
E’ importante inoltre tenere presente che in caso di truffa finanziaria, la banca è considerata corresponsabile, perciò la vittima può chiedere un risarcimento.
Infine, un’ultima raccomandazione importante riguarda l’utilizzo delle funzioni di internet banking.
Occorre ricordarsi sempre di accedere al proprio conto corrente online attraverso siti sicuri, contrassegnati dalla dicitura “https” e mai accedere attraverso link esterni, inviati via mail.
E’ inoltre importante ricordarsi di effettuare il logout dopo aver consultato la sezione personale della propria banca.
In conclusione, non possiamo far altro che stare sempre all’erta e sperare che la nostra fiducia nel prossimo sia ben riposta.
Gessica Liberti