Leonardo da Vinci è uno dei maggiori artisti e scienziati mai esistiti e ha da sempre affascinato migliaia di studiosi in tutto il mondo. Oggi è in atto un progetto volto a scoprire il DNA di questo genio rinascimentale: il “Leonardo da Vinci Project“.
Il consorzio internazionale è stato avviato nel 2014 da un gruppo di esperti in genetica, storia dell’arte e antropologia, composto da studiosi provenienti da Italia, Francia, Spagna, Stati Uniti e dal Canada. L’obiettivo di tale progetto è di delineare il profilo genetico di Leonardo da Vinci per il 2019, anno in cui si celebreranno i 500 anni dalla sua morte.
Fino ad oggi i passi compiuti sono notevoli: si è infatti riuscito ad identificare ben 41 suoi discendenti, in linea maschile, ancora in vita ai giorni nostri.
Una sorta di caccia al tesoro è iniziata nel tentativo di scovare tra tombe e dipinti le tracce del DNA geniale, con l’intento poi di confrontare gli eventuali ritrovamenti con il profilo genetico dei discendenti riconosciuti.
Se il progetto avesse successo, si potrebbe, forse, giungere a conoscere appieno Leonardo da Vinci e tutta la sua sorprendente esistenza; si potrebbe comprendere quali fattori abbiano condizionato la sua brillante mente portandolo ad essere uno dei più grandi scienziati, ingegneri e pittori di tutti i tempi.
Con la scoperta del suo DNA si potranno individuare con precisione le sue caratteristiche fisiche e le sue peculiarità intrinseche, si potrà anche determinare le sue reali capacità visive, scoperta che potrebbe svelare non pochi segreti sulle sue opere.
Lo studio prevede anche il coinvolgimento del Craig Venter Institute, il primo centro californiano adibito alla ricostruzione del genoma umano, che collaborerà alla ricerca delle possibili tracce biologiche lasciate da Leonardo si suoi dipinti e sugli appunti. Collaboreranno al progetto anche il laboratorio di identificazione genetica dell’università di Granada e l’istituto di paleontologia umana di Parigi.