La polizia di frontiera olandese non può controllare le persone in base alle loro caratteristiche fisiche come il colore della pelle. In questa sentenza storica, la Corte d’appello dell’Aia ha definito la profilazione etnica come “una grave forma di discriminazione”.
Diverse organizzazioni per i diritti umani come Amnesty International, Control Alt Delete, Radam e Njcm-Pilp hanno promosso il caso. La Corte d’appello ha stabilito che la frazione di polizia delle forze armate olandesi, Koninklijke Marechaussee, si è resa colpevole di aver effettuato una profilazione etnica.
Ciò significa che il Marechaussee è colpevole di discriminazione sulla base della razza e ciò è proibito.
Una sentenza storica che, oltre ad abbattere i pregiudizi, sottolinea l’idea che la tipica persona olandese non sia per forza bianca. Il governo olandese dovrebbe fare passi avanti per mostrarsi dalla parte della lotta contro il razzismo e per la parità di trattamento dei cittadini.
Cos’è la profilazione etnica?
L’uso […], senza alcuna giustificazione obiettiva e ragionevole, di motivi quali razza, colore, lingua, religione, nazionalità o origine nazionale o etnica in attività di controllo, sorveglianza o indagine.
Quindi non si riferisce all’atto di un agente delle forze dell’ordine che persegue un sospettato la cui descrizione specifica include razza o etnia insieme ad altri fattori identificativi ma si può parlare di tre cause principali. Le prime due sono il pregiudizio consapevole e il pregiudizio inconsapevole. La terza è la creazione di profili di rischio che prevedono la probabilità di violazione delle norme da parte di persone o gruppi specifici. Il profilo di rischio viene utilizzato dalla maggior parte dei governi. Aumenta, però, la probabilità di una profilazione etnica che non è giustificabile per l’impatto che crea sulle persone innocenti che condividono dei tratti comuni.
Le caratteristiche esterne non possono essere l’unica ragione per un controllo
Nel 2018, Mpanzu Bamenga, un membro del consiglio comunale di Eindhoven, è stata una delle poche persone estratte dalla sala arrivi dell’aeroporto di Eindhoven per ulteriori controlli. Gli è stato comunicato dal Marechaussee che stavano conducendo accertamenti extra per cercare richiedenti asilo e criminali. Questo ha dato il via a tutto un iter processuale.
Nel settembre del 2021, una corte inferiore alla Corte d’appello aveva consentito al corpo militare della frontiera di controllare i viaggiatori sulla base di caratteristiche fisiche. Il Marechaussee aveva comunque dichiarato l’intento di interrompere la pratica a novembre dello stesso anno. Tuttavia, le organizzazioni dei diritti umani hanno presentato ricorso contro quel verdetto.
La Corte d’appello ribadisce che i tratti personali come il colore della pelle non sono elementi sufficienti per individuare con certezza origini e nazionalità delle persone.
Dopo il verdetto la frontiera olandese dovrà apportare le modifiche richieste per le sue pratiche di controllo.