E’ arrivato settembre e come tutti i scolari sanno si avvicina l’inizio della scuola. Ogni anno migliaia di giovani che per tutta l’estate si sono goduti sole e mare, giustamente, si ritrovano a dover fare i compiti di tre mesi in tre giorni. Sempre così sembra lontanissima la data del primo giorno di scuola e poi ti piomba addosso e neanche te ne rendi conto. Tra l’11 e il 15 di questo mese inizieranno le scuole in tutte le regioni fatta eccezione per la provincia di Bolzano che sono i più sfortunati e il 5 saranno già tra i banchi di scuola.
Ho sempre odiato la scuola e il primo giorno fino a che non ho finito e dall’odio sono passato all’amore e alla nostalgia. Il primissimo giorno di scuola della mia vita è stato un trauma. Il mio essere mammone, come tanti in questo mondo, mi ha portato ad un primo giorno di lacrime incessanti per la mancanza di un punto fermo: la mamma. Quel primo giorno stavo attaccato alla maestra e non mi ci staccavo mai per paura di morire senza una supervisione. E poi ho conosciuto i miei compagni di viaggio, un viaggio lungo e tortuoso fatto di lezioni non sempre sui libri. Alle elementari ho imparato ha condividere, a fare amicizia, ad avere le prime fidanzatine, rispetto, dedizione e noia. Poi sono arrivate le medie tutti più grandi, le ragazze iniziano ad essere un’ossessione e impari il bullismo. Un ragazzo in sovrappeso in una classe di tutti maschi non ha una vita facile ma può imparare la stupidità e con il tempo riconoscerla e allontanarla. Uno dei più grandi rimpianti della mia vita è non aver capito prima che io ero io e non dovevo piacere perché scimmiottavo loro ma perché ero me stesso. E per questo ho tradito un amico, lui non me lo ha mai rinfacciato e non me lo ha mai fatto notare ma io lo so, il ragazzo è di colore e per integrarmi ridevo quando lo intimavano di lavare i vetri. Ogni volta che lo vedo mi sento male, non avrei voluto ma credevo di essere nel giusto per essere accettato, ma vista da oggi l’accettazione non vale nulla.
E poi inizia l’ultimo tratto della vita scolastica e il primo giorno di superiori cambia tutto (l’università non conta perché non ha un vero primo giorno). Incontri gente di tutti i tipi, la tua autostima dovrebbe essere cresciuta e i cambiamenti ti spaventano ma ti intrigano. Il ramo che hai scelto per il 50% delle persone sarà sbagliato, troppo piccoli per una scelta del genere. Ma nonostante questo saranno i cinque anni che ti cambieranno la vita. Gli amori quelli veri e quelli presunti, i compiti a sorpresa che fanno paura, le interrogazioni, le risate, le ricreazioni, gli amici. Un mondo che non scorderai mai. Un mondo che odierai ma che allo stesso tempo amerai pazzamente. Un mondo che inizia il primo giorno. E per tutti quelli che stanno per iniziare il loro primissimo anno auguri e buona vita, solo il primo giorno fa paura il resto è una passeggiata. Per tutti gli altri lo sapete già come è questo famoso primo giorno quindi buon rientro e divertitevi.