Primarie Pd, Renzi indiscusso vincitore delle Primarie scontate!

Fonte. http://www.repubblica.it/politica/2017/04/30/news/primarie_pd_elezioni_segretario_scrutinio-164320193/

VOTO PLEBISCITARIO PER MATTEO RENZI, VINCITORE DELLE PRIMARIE PD 2017. IL SUO RITORNO  È LEGITTIMATO DAL 71,1 % DEGLI ITALIANI

Nel corso della giornata che precede il ponte del 1° maggio, lo spoglio delle schede nei vari seggi ha rapidamente delineato la situazione attuale. Nessuna sorpresa, Renzi ha vinto e il suo risultato è stato schiacciante. Il 71, 1% degli italiani è dalla sua parte, mentre al ministro Andrea Orlando e al governatore pugliese Michele Emiliano viene, grosso modo, confermata la votazione presa nei circoli Pd. Al primo spetta il 21 % e al secondo il 7%. Ma non è abbastanza. In nessun caso lo sarebbe.

2 MILIONI DI VOTANTI RECATI AI SEGGI PER ELEGGERE IL SEGRETARIO PD

Si parlava di crisi dell’elettorato e di scarso interesse per il voto. Proprio lo spauracchio dell’affluenza a rischio, di gente che pareva totalmente disinteressata alla corsa per le Primarie Pd, nella giornata di ieri ha gettato la sua sonora smentita. Gli elettori si sono recati ai seggi, certo in quantità inferiore rispetto ai 2, 8 milioni del 2013, ma pur sempre rientranti nella soglia dei 2 milioni. 

È proprio questo il dato verso cui è lecito provare stupore, se non altro a seguito della ristretta attenzione mediatica verso l’evento iniziato ieri mattina e concluso alle 20:00, e nonostante i riflettori non siano stati esattamente puntati sulla campagna per la rielezione del Segretario Partito Democratico.

Stupito, lo stesso Matteo Renzi che durante lo pseudo-confronto su Sky contro i suoi avversari, aveva dichiarato – forse per scaramanzia – che tutta quello che rientrava nella cifra di un milione andava bene.

Renzi non ha fatto in tempo ad andarsene che lo vediamo già ritornare. L’idea di restare un privato cittadino, come ricordava in ogni intervista, -frase su cui si potrebbero aprire parentesi alte come l’Himalaya – non gli andava a genio.

L”ORLANDO DELUSO”: LE ASPETTATIVE ERANO PIÙ ALTE 




In casa Orlando la delusione è forte, se non per Renzi vincitore (o quantomeno solo in parte), almeno per il numero di voti che il ministro è riuscito a raccogliere. Ci si aspettava qualcosa di più. Non ha convinto la sua mozione, o forse la persona. Troppo abbottonato, il Guardasigilli. Gli italiani hanno scelto di tornare a ciò che conoscevano. Per quella logica tutta made in Italy in base alla quale, abituatisi a un politico, risulta difficile cambiarlo o considerarne un altro al suo posto. Che questo accomodamento su Renzi sia stato positivo o negativo, solo il tempo potrà raccontarcelo.

Sportivamente, Andrea Orlando ammette la sconfitta e augura buon lavoro al vincitore.

MENTRE ASPETTA LA SCONFITTA, EMILIANO HA IL SOSTEGNO DELLA PUGLIA

Come Renzi, anche Emiliano ha avuto di che brindare. La sconfitta clamorosa in tutta la Penisola non ha trovato conferma al Sud. Dalle Primarie più scontate che si siano mai viste, dove il dispendio di energie da parte dei due contendenti di Renzi non è mai stato più inutile, Emiliano ha ricevuto una risposta importante da una Puglia che crede in lui. Un appoggio significativo e non scontato, dal momento che in alcune fasi del suo mandato era sembrato che quel consenso vacillasse. Ma ora non si potrà più parlare di un “Mezzogiorno senza governatore” . E aggiunge che, da lui, “Renzi avrà un’opposizione  dura ma leale”.

Il bigliettino di ringraziamento di Renzi sta facendo il giro dei social.

“UNA RESPONSABILITÀ STRAORDINARIA!! GRAZIE DI CUORE  A QUESTA COMUNITÀ  DI  DONNE E UOMINI CHE CREDONO NELL’ITALIA.

AVANTI, INSIEME.”

Questo è – per dirla alla Max Pezzali – il “Secondo tempo” di Matteo. Vedremo se saprà fare meglio del primo.

Buon lavoro al vincitore di queste Primarie,

il vecchio Segretario Pd.

Chiara Fina

 

 

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