La prima deputata spagnola con sindrome di Down si chiama Mar Galcerán, ha 46 anni e lotta contro i pregiudizi e le barriere presenti, ancora oggi, nella società:
«Voglio che la gente mi veda come una persona, non solo per la mia disabilità».
Nella storia del genere umano, alle donne sono sempre stati imposti degli stereotipi dalla società patriarcale. Per questo, sono state protagoniste di numerose lotte per la rivendicazione della parità di genere. Ancor più complessa è stata ed è tuttora, la lotta per l’emancipazione negli individui e nelle donne con disabilità, ma Mar Galcerán è il simbolo ed un esempio di un mondo che può davvero cambiare. Dello stesso pensiero è Carlos Mazón, leader del Partido Popular Comunitat Valenciana, che sui social scrive:
«L’incarico di Mar Galcerán come membro del Parlamento è stata molto emozionate. Rappresenta lo sforzo e l’entusiasmo. Il cambiamento è compiuto».
La prima deputata spagnola con sindrome di Down, una vita dedicata ai diritti delle persone con disabilità
La neodeputata ha studiato Formazione Professionale in Ospitalità e Turismo a Valencia ed ha occupato negli anni incarichi nel Ministero della Previdenza Sociale, nel Ministero dell’Uguaglianza e delle Politiche Inclusive e nel Ministero della Salute e della Sanità pubblica.
Mar Galcerán, rappresentante del Partido Popular, dall’età di diciotto anni, ha fatto il suo ingresso nell’aula delle Corts Valencianes in qualità di deputata. È diventata la prima donna con sindrome di Down a ricoprire la carica di deputata regionale in Spagna, precisamente a Valencia. La 46enne si era candidata alle Elezioni Amministrative del 28 maggio, non era risultata tra gli eletti, ma è stata ripescata dopo le dimissioni di due persone che la precedevano in lista.
Secondo la federazione spagnola per la sindrome di Down, l’elezione della Galcerán potrebbe essere la prima in Europa ad entrare in un Parlamento regionale o nazionale. L’incarico raggiunto rappresenta un ulteriore passo in avanti affinché le disabilità non siano più considerate come un punto a sfavore in un contesto lavorativo.
È la stessa Mar Galcerán a parlare del problema sociale in un’ intervista al Guardian:
«La società sta finalmente comprendendo che le persone con la sindrome di Down hanno un contributo significativo da offrire, ma è una strada ancora molto lunga».
Sul suo profilo Facebook ringrazia tutti per la conquista dell’incarico e per non aver mai smesso di credere nell’inclusione:
«Vorrei ringraziarvi per tutte le congratulazioni che ho ricevuto in questi giorni. Sono molto felice e molto orgogliosa, ma anche molto grata per il vostro sostegno in tutto, senza di esso non avrei raggiunto molti degli obiettivi che mi sono prefissata. Grazie ancora e darò il meglio di me stessa nella mia nuova fase.
Alle famiglie che lottano per il futuro dei loro figli dico di sostenerli sempre, di credere in loro, di lavorare con entusiasmo perché questa è la chiave per far sì che i vostri figli possano andare avanti e raggiungere i loro obiettivi, perché è possibile».
Per oltre venti anni, l’attuale prima deputata spagnola con sindrome di Down, ha lavorato come funzionario pubblico a Valencia contribuendo a migliore lo status delle persone con questa sindrome. A tal proposito, a lungo è stata alla guida di Asindown, un’organizzazione valenciana dedicata ad aiutare le famiglie con bambini affetti dalla sindrome di Down. La sua è una vita spesa per l’affermazione personale e per l’inclusione sociale delle diversità.
La prima deputata spagnola con sindrome di Down ed altre figure politiche con disabilità
Nel 2020 Éléonore Laloux è diventata la prima persona con sindrome di Down ad essere eletta a una carica pubblica in Francia, come consigliera comunale nella città settentrionale di Arras.
Nel 2022 Fintan Bray è stato il primo irlandese con sindrome di Down ad essere votato come membro dell’Esecutivo Nazionale o Comitato dei 15 del Fianna Fail all’Ard Fheis del partito.
Sempre in Spagna, invece, Ángela Bachiller è diventata nel 2013 la prima consigliera comunale spagnola con la sindrome di Down, nella città settentrionale di Valladolid.
L’affermazione sociale e lavorativa raggiunta da Éléonore Laloux, Fintan Bray, Ángela Bachiller e Mar Galcerán, prima deputata spagnola con sindrome di down, è stata per la politica un forte messaggio di inclusione e per la comunità una speranza per il raggiungimento dell’uguaglianza.
Mar Galcerán nelle interviste rilasciate dopo la sua elezione, tra cui al Guardian, ha dichiarato che le reazioni online alla notizia sono state contrastanti:
«Sui social media si trovano persone di tutti i tipi. Ci sono persone che mi sostengono, ma ce ne sono anche altre che pensano che io non sia capace. Ma non conoscono il mio background».
L’elezione della prima deputata spagnola con sindrome di Down e gli ultimi obiettivi raggiunti
La deputata spagnola non si lascia scoraggiare perché ha chiari i suoi obiettivi. L’ultimo traguardo raggiunto è di due giorni fa quando Alberto Núñez Feijóo, Presidente del Partido Popular, ha ricevuto Mar Galcerán per assistere al dibattito sulla riforma dell’art. 49 sui diritti e la protezione delle persone con disabilità.
Il Ministro dei Diritti Sociali, dei Consumi e dell’Agenda 2030, Pablo Bustinduy aveva lanciato un appello ai partiti politici per la modifica dell’articolo 49 della Costituzione. Bustinduy aveva sottolineato che non si trattasse semplicemente di cambiare un termine, offensivo e dispregiativo per milioni di connazionali, ma di un’iniziativa di grande significato sociale.
La Camera dei Deputati spagnola ha approvato con 312 voti favorevoli e 32 contrari l’emendamento che sostituisce il termine disminuidos, che si può tradurre con “minorati”, con personas con discapacidad, “persone con disabilità”. E Mar Galcerán il 17 Gennaio 2024 ha pubblicato, attraverso un post Facebook, il nuovo passo verso una società più giusta:
«Oggi è un grande giorno per le PERSONE con disabilità, perché le parole contano e molto. Il Senato si è occupato della modifica dell’articolo 49 della Costituzione sostituendo la parola “disminuido” con “personas con discapacidad”. Sono molto felice di essere stata lì a vivere un momento in cui abbiamo fatto un altro passo verso la normalizzazione della diversità, come un valore che ci arricchisce tutti».
Mar Galcerán, prima deputata spagnola con sindrome di down e i suoi colleghi ci dimostrano che anche se lentamente, un futuro migliore, più inclusivo e con minori discriminazioni, può diventare realtà e non essere soltanto un’illusione.
Lucrezia Ciotti