Pride Vesuvio Rainbow sostiene famiglie e migranti LGBTQ+

Pride Vesuvio Rainbow

Il Pride Vesuvio Rainbow continua a fare passi avanti nel promuovere il supporto e la tutela delle persone LGBT+ nella regione vesuviana, ampliando i servizi già esistenti e offrendo nuove opportunità di ascolto e supporto. L’ultimo progetto della comunità riguarda la creazione di un nuovo spazio di confronto destinato a famiglie, migranti e persone LGBTQIA+ che necessitano di aiuto, sostegno e consulenza. Questo servizio si rivolge in particolare ai genitori, parenti e amici di persone LGBTQ+, nonché a coloro che fuggono da paesi in cui l’orientamento sessuale o l’identità di genere sono criminalizzati.

Un’iniziativa di ascolto e sostegno per le famiglie

L’iniziativa di Pride Vesuvio Rainbow, attiva da tempo nel territorio vesuviano, inaugura ora un importante gruppo di supporto settimanale pensato per le famiglie. Ogni lunedì o venerdì, dalle ore 19:00, i genitori e i familiari di persone LGBT+ avranno la possibilità di confrontarsi e ricevere sostegno in un ambiente sicuro e inclusivo. L’obiettivo di questo spazio è quello di favorire il dialogo, la condivisione di esperienze e la riflessione su tematiche legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere, per favorire una maggiore comprensione e accettazione all’interno del nucleo familiare.

I gruppi di confronto si terranno presso Officina Cimaglia a Torre del Greco, ma saranno anche organizzati, quando necessario, presso gli spazi del Pride Center a San Giorgio a Cremano, creando così una rete di supporto accessibile e diffusa. L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che molte famiglie, pur essendo disposte ad accettare e comprendere i propri cari LGBT+, si trovano ad affrontare difficoltà legate alla mancanza di informazioni e di un confronto diretto con chi ha esperienze simili.

Danilo Di Leo, presidente di Pride Vesuvio Rainbow, ha dichiarato: “Siamo felici di poter offrire questi nuovi servizi alla nostra comunità. Crediamo fortemente nell’importanza di creare spazi sicuri e accoglienti dove le persone possano sentirsi comprese e supportate”. Le famiglie sono spesso il primo ambiente in cui una persona LGBT+ deve confrontarsi con le proprie differenze, e questo spazio intende facilitare un percorso di accettazione e crescita collettiva.

Supporto per i migranti LGBTQ+ provenienti da Paesi omofobi

Accanto al supporto alle famiglie, il Pride Center si fa promotore di un altro servizio fondamentale, dedicato agli migranti LGBTQ+ provenienti da paesi in cui l’orientamento sessuale e l’identità di genere sono criminalizzati o perseguitati. Questa nuova iniziativa, che si inserisce nel contesto del progetto “Pride Center”, ha l’obiettivo di offrire un punto di riferimento per chi arriva in Italia in cerca di protezione, supporto legale e un ambiente sicuro.

I migranti LGBTQ+, rifugiati o richiedenti asilo, sono spesso vittime di violenze e discriminazioni nei loro paesi d’origine e si trovano ad affrontare enormi difficoltà nel processo di adattamento in una nuova cultura. Per loro, il supporto psicologico, legale e sociale offerto dal Pride Center rappresenta una risorsa fondamentale. Lo sportello attivato dal Pride Center fornisce consulenze legali gratuite e aiuti concreti per superare le difficoltà legate alla regolarizzazione del soggiorno, alla ricerca di un alloggio sicuro e all’integrazione nel tessuto sociale italiano.



In un contesto globale in cui in numerosi paesi l’orientamento sessuale è ancora considerato un crimine, il lavoro del Pride Center è ancora più importante. È ormai noto che le leggi in molti Stati criminalizzano l’omosessualità, portando le persone LGBTQ+ a vivere in un clima di paura e isolamento. Per queste persone, il Pride Center rappresenta non solo un luogo di protezione, ma anche un punto di partenza per costruire una nuova vita lontano da persecuzioni e violenze.

Il contesto del progetto “Pride Center”

Il Pride Center nasce da una partnership tra Pride Vesuvio Rainbow, il Comune di San Giorgio a Cremano e Arci Mediterraneo, nell’ambito di un progetto finanziato dall’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali). L’obiettivo di questa iniziativa è creare un centro di accoglienza e consulenza per tutte le persone che subiscono discriminazioni legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere. In questo modo, il progetto contribuisce a rafforzare una rete di supporto che si estende in tutta la zona del Vesuviano, dando voce e risposte concrete a chi si trova ad affrontare discriminazioni o difficoltà nella propria vita quotidiana.

Il centro, infatti, non si limita a offrire supporto psicologico, ma si impegna anche a promuovere attività di sensibilizzazione e formazione, con l’obiettivo di ridurre il pregiudizio e la stigmatizzazione delle persone LGBTQ+ e di promuovere una maggiore inclusione sociale. Le attività del Pride Center si inseriscono, dunque, in un progetto più ampio che punta a creare una comunità più inclusiva e accogliente, dove ognuno possa sentirsi libero di essere se stesso, senza temere discriminazioni.

Il progetto del Pride Center si distingue per la sua capacità di rispondere a bisogni concreti delle persone LGBTQ+ e delle loro famiglie, offrendo un supporto qualificato e gratuito. In un mondo che, purtroppo, è ancora segnato da profonde discriminazioni legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere, l’iniziativa di Pride Vesuvio Rainbow rappresenta un esempio di impegno concreto per garantire il rispetto dei diritti umani e promuovere l’inclusione sociale.

Creare uno spazio sicuro e di ascolto, in cui le persone possano condividere le proprie esperienze senza paura di essere giudicate, è il primo passo verso la costruzione di una società più giusta e equa per tutti.

Vincenzo Ciervo

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