Festeggiare è un lusso che non tutti possono permettersi: cifre da record per chi vuole spostarsi. Il prezzo del Natale è sempre più elevato.
Il Natale è alle porte, e l’aria di festa inizia a sentirsi concretamente tra le strade e nelle case delle città.
Ma non solo. Un altro indicatore infallibile dell’ incoming natalizio è il prezzo dei biglietti dei mezzi di trasporto. E il termometro si alza, a vista d’occhio.
Se infatti Natale fa rima con famiglia, o amici, molti sono i fuori sede, studenti e lavoratori, che affrontano l’incubo del rientro. Perché di una vera e propria odissea si tratta. Ma procediamo con ordine.
Quando parliamo di aumento del prezzo del Natale parliamo, innanzitutto, degli spostamenti. Di conseguenza, la difficoltà nel trovare proposte di viaggio accettabili, con orari decenti e tratte sostenibili. Ma non solo. La vera mission impossible è viaggiare ad un prezzo che non rasenti la richiesta di riscatto.
Federconsumatori monitora ogni anno l’andamento del prezzo dei biglietti. Nel 2019 ha riscontrato aumenti che arrivano al 188%, ma non solo. Se le tratte in questione riguardano spostamenti da e verso regioni come Sicilia, Calabria e Puglia, si arriva a rincari del 365% . Durante il periodo natalizio il dilemma per chi deve “rotolare” verso sud è infatti sempre lo stesso: tornare a casa o, allo stesso prezzo, farsi un viaggio negli States o una vacanza alle Hawaii.
Gli espedienti per far calare l’esborso ci sono. E sono noti a tutti. Prenotare con largo anticipo, viaggiare il 24 dicembre, rimanere a casa. Si, perché che durante le feste i maxi rincari siano ormai una prassi è un fatto assodato, ma forse dato troppo per scontato. Il prezzo deve essere giusto, può arrivare ad essere alto, ma non dovrebbe mai diventare proibitivo. Tale da impedire la partenza.
Dunque oltre a pacchetti e panettoni, per Natale, si accettano, e si auspicano, cambiamenti. Oltre a regolamentare le componenti del prezzo e gli obblighi dei passeggeri, forse si dovrebbe fissare un tetto massimo anche alla speculazione. Di chi, ovviamente, non riesce a far quadrare i conti. Alitalia riceve prestiti-ponte, Ryan Air elimina i bagagli a mano e i consumatori? Devono combattere per evitare che oltre ai soldi, gli si rubi anche il Natale.
Emma Calvelli