Il popolo ha parlato: alle elezioni presidenziali in Uruguay è stato eletto come nuovo Presidente della Repubblica Yamandù Orsi, candidato di Frente Amplio (centrosinistra). La vittoria di Orsi è arrivata in seguito al ballottaggio con l’esponente del Partido Nacional (centrodestra) Alvaro Delgado, dove il nuovo presidente ha ottenuto il 49% dei voti, contro il 46,6% dello sfidante. “Ha vinto il paese dell’uguaglianza”, ha affermato Orsi nel suo primo discorso dopo la vittoria.
Yamandù Orsi vince le presidenziali in Uruguay
Gli exit poll già ieri sera lo davano per sicuro, quasi certo, ora però è ufficiale: Yamandù Orsi è il nuovo presidente della Repubblica uruguaiana. L’esponente del Frente Amplio, il centrosinistra del paese, ha sconfitto Alvaro Delgado, candidato del Partido Nacional (centrodestra), ottenendo il 49% delle preferenze. Fermo al 46,6% lo sfidante. Vincendo, Orsi riporta alla presidenza il centrosinistra, andando a succedere all’attuale presidente Luis Alberto Lacalle Pou, membro del Partido Nacional nonché figlio dell’ex presidente Luis Alberto Lacalle. L’attuale Capo di Stato è anche nipote di Luis Alberto de Herrera, il quale è stato per decenni il leader del partito di centrodestra.
Alle presidenziali in Uruguay arriva dunque una vittoria importante per il centrosinistra, che ritorna alla guida dello stato dopo 4 anni. Già nella serata di ieri le società di sondaggi parlavano di un risultato “irreversibile”, che il procedere dello spoglio ha poi confermato. Yamandù Orsi solo a giochi fatti è salito sul palco a Montevideo per ringraziare e dire qualche parola ai militanti del Frente Amplio che si erano riuniti per festeggiare la vittoria del loro leader.
“Ha vinto il paese dell’uguaglianza”, queste le prime parole del presidente eletto alla folla. “Sarò il presidente che costruirà un Paese più integrato nessuno rimarrà indietro dal punto di vista sociale economico e politico”, ha poi continuato rivolgendosi ai suoi sostenitori. Sotto la sua presidenza Orsi vuole indirizzare il paese “verso lo sviluppo e la prosperità”, il tutto senza tagliare fuori l’opposizione.
Il leader del centrosinistra ha infatti annunciato che inviterà al dialogo l’opposizione, dichiarando che “L’Uruguay è uno solo”, e che sarà “il presidente che chiederà ancora e ancora il dialogo nazionale per trovare le soluzioni migliori. Certo, con le nostre proposte, ma anche ascoltando bene quello che ci dicono gli altri“. Premesse che sicuramente non cancellano la delusione della sconfitta per Delgado e il centrodestra, ma che fanno sperare in una collaborazione proficua.
Le reazioni ai risultati delle presidenziali in Uruguay
Il primo a commentare la vittoria di Orsi è stato il suo avversario, Alvaro Delgado. Il candidato del Partido Nacional ha riconosciuto la sconfitta, dichiarando quanto segue: “E’ uno dei discorsi più difficili della mia vita, ma come succede spesso in politica bisogna rispettare la decisione del popolo sovrano. Oggi gli uruguaiani hanno definito chi eserciterà la presidenza della repubblica e voglio mandare da qui un forte abbraccio al vincitore, Yamandú Orsi”.
Subito dopo sono arrivati i messaggi dei leader dei paesi vicini. Il ministro degli Esteri argentino ha espresso le sue congratulazioni ad Orsi per la sua vittoria alle presidenziali in Uruguay, volendo poi sottolineare quanto sia importante ratificare “l’impegno a lavorare insieme” in modo da rafforzare il benessere di entrambi i paesi. Il presidente del Venezuela Nicolas Maduro ha augurato ad Orsi “il più grande successo”, auspicando la “costruzione di un rapporto rispettoso e positivo di cooperazione e sostegno condiviso”. Il presidente paraguaiano Santiago Pena si è congratulato con il popolo uruguaiano per la sua “massiccia partecipazione”, e ha dichiarato di aver contattato Orsi per esprimere l’impegno di continuare una collaborazione proficua tra le nazioni.
Anche il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva si è congratulato per la vittoria del centrosinistra alle elezioni presidenziali in Uruguay. “Voglio congratularmi con il popolo uruguaiano per aver tenuto elezioni democratiche e pacifiche e, in particolare, con il presidente eletto Yamandú Orsi”. Lula ha esteso le congratulazioni sui social anche “all’amico Pepe Mujica”, sottolineando che si tratta di “una vittoria per tutta l’America Latina e i Caraibi”.