Un incubo tormenta Alice (Daphne Scoccia): lei è ad una festa, incrocia lo sguardo di un ragazzo la cui presenza si fa possessiva e morbosa tanto da assoggettarla. Questo sogno è, purtroppo, un pessimo ricordo: la violenza di quella sera passata ma sempre presente l’ha fatta chiudere in un mutismo ostinato, non facendole nemmeno più contemplare la possibilità di fidarsi degli altri.
Non comunica se non attraverso dei post-it su cui scrive laconiche risposte e uno dei pochi piaceri che trova è guardare i film di culto anni ’80. Nella videoteca di appassionati dove trova i film in cui immergersi trova anche Marco (Filippo Scarafia), cinefilo che rimane colpito dalla sua presenza.
Per abbattere il muro interiore della ragazza lui non ha che due armi: la dolcezza ed il cinema, che va sempre in aiuto di chi lo ama.
Con volti giovani, freschi ed amore per il cinema il cortometraggio Prenditi cura di me del giovane regista lametino Mario Vitale (1985) trova il suo respiro interno. La sceneggiatura scritta da Vitale e da Francesco Governa lavora su gesti essenziali, concentrandosi sulla sua protagonista che già si poteva ammirare sul grande schermo con Fiore di Claudio Giovannesi. Vitale dirige benissimo la Scoccia che deve lavorare in chiave bassa per rendere visibile la chiusura di Alice ed entra in sintonia con la presenza di Scarafia.
Una delle forze del corto è il miscuglio di dolcezza ed inquietudine, la discrezione con cui si fa cenno alla violenza subita da lei dapprima rimossa e poi superata con pacatezza nel finale.
Vitale è fan di Lynch: l’esempio più visibile di questo amore di cinefilo sta proprio nella citazione di Mulholland Drive all’interno di uno dei sogni della protagonista o il gioco di suoni e sovrapposizioni disorientanti ed esplicative che infestano la mente di lei. Essenziale però è la positività risolutrice e la tenerezza suggerita dai due personaggi i cui vestiti in un perfetto gioco di sintesi riassumono i caratteri e le funzioni dei protagonisti.
Marco è un Ghostbuster nel senso più bello della parola, molto più utile di uno psicanalista per una ragazza che deve tornare a fiorire. Della bravura dei protagonisti se ne sono accorti i giurati dell’International Roma FilmCorto Fest: il 16 dicembre la Scoccia e Scarafia sono stati premiati come migliori attori.
Attorno a loro si potranno riconoscere nel cast Azzurra Martino (Quo Vado?), Pino Torcasio (Romanzo Criminale) e Alessandro Cosentini (Rocco Chinnici). Il corto, prodotto da Open Fields e Sinossi Films con il supporto di Apulia Film Commission e NuovoIMAIE, è distribuito da Premiere Film ed è stato pure candidato come miglior corto italiano ai Fabrique du Cinema Awards.
Il 27 dicembre Prenditi cura di me sarà presentato a Lamezia Terme (CZ), città natale del regista, nel Caffè Letterario all’interno del Chiostro di San Domenico con due proiezioni: una alle 19 e poi alle 21.
Antonio Canzoniere