Prendere un treno costa più di andare in aereo, lo dice il nuovo rapporto di Greenpeace

treno

Il treno è un mezzo di trasporto più ecologico dell’aereo e dovrebbe essere uno dei più economici per viaggiare. In diversi paesi il suo utilizzo è più costoso del treno come dimostra Greenpeace.

Il treno rispetto ad altri mezzi

Il treno è un mezzo di trasporto da sempre poco usato in Italia e non solo per percorrere lunghe distanze. Tuttavia, esso è quello che riduce al minimo l’inquinamento ambientale dei viaggi come ci spiega l’Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Usato poi per fare viaggi a una distanza molto lunga, diventa un mezzo decisamente poco inquinante.

Per questo motivo si deve insistere per un suo maggiore utilizzo in Italia, paese in cui, come spiega Greenpeace in un rapporto di giugno 2023, prendere un treno costa più di andare in aereo, mezzo che inquina molto. Lo stesso si deve fare per gli altri paesi

Ma perché il treno è il mezzo meno inquinante per effettuare viaggi? Viaggiare in treno, ad esempio, non potrebbe essere nocivo per l’ambiente rispetto a volare in aereo o viaggiare in macchina? Un report dell’Eea, l’Agenzia Europea per l’Ambiente, spiega come gli impatti delle emissioni del trasporto ferroviario in Europa per passeggiero siano inferiori rispetto a quelli di altri mezzi di trasporto. Infatti, considerando il numero elevato di passeggieri e la quantità più bassa di anidride carbonica emessa da un treno che da un aereo e da una nave, il trasporto ferroviario è più ecologico. Si deve insistere per un maggior utilizzo del treno per viaggiare.

Che cosa dice sostanzialmente il rapporto di Greenpeace pubblicato a giugno?



Greenpeace ha analizzato 112 linee ferroviarie, tutte presenti in Europa. In 79 di esse, viaggiare in treno risulta il doppio più costoso anche se usare l’aereo può inquinare 80 volte di più rispetto a usare il treno. Inoltre, metà delle linee ferroviarie non è ad alta velocità e ciò per il passeggiero potrebbe essere un problema. Peraltro ha scoperto che le ferrovie ad alta velocità presenti in Regno Unito, Francia, Spagna, Belgio e Italia sono più costose rispetta a quello che non sono ad alta velocità. Dal rapporto emerge appunto che spostarsi a lunghe distanze con l’aereo è più economico e inquinante di muoversi con il treno, e che il sistema ferroviari di diversi paesi europei non sono ad alta velocità.

Greenpeace, inoltre, mostra che i mezzi di aviazioni sono i più dannosi per il clima in Europa. Con l’un percento della popolazione europea responsabile di più della metà delle emissioni climatiche dal trasporto aereo in Europa e l’elevata quantità di emissioni del trasporto aereo, è infatti il mezzo più impattante a livello di inquinamento per passeggiero. Le conseguenze delle emissioni degli aerei influenzano di molto le persone di tutto il mondo, con eventi meteorologici estremi, malattie connesse all’inquinamento e disturbi del rumore.

Greenpeace evidenzia come, tra l’altro, le emissioni del trasporto aereo siano in rapida crescita di gas serra legati in Europa. Di fronte a un’emergenza climatica incombente, pertanto, sottolinea come l’azione da prendere è frenare questo boom che sta mettendo a rischio il nostro futuro. I diversi paesi del mondo devono adottare un approccio responsabile, e devono smettere di sovvenzionare le compagnie aeree e chiudere stazioni ferroviarie.

In Italia come siamo messi per quanto riguardo l’utilizzo del treno?

Con il recente crollo dell’ex compagnia aerea Alitalia, l’Italia è diventata
un paradiso per le compagnie low-cost. Operano 14 delle 15 rotte analizzate. Sorprendentemente, rotte anche alcune delle principali come Roma-Berlino sono più utilizzati da compagnie aeree tradizionali. Grazie ad una rete ferroviaria ad alta velocità ben funzionante e la presenza di treni notturni, molti paesi esteri sono ragionevolmente accessibili in treno, anche dal sud del paese. Ci sono frequenti collegamenti ferroviari internazionali in Svizzera e in Austria, proseguendo verso Francia e Germania. Non c’è treno diretto da Genova a Nizza lungo la costa ligure, ma frequente stazioni ferroviarie con cambi a Ventimiglia. L’Italia è scarsamente collegata in treno alla Slovenia, con una sola coppia di treni al giorno da Trieste a Lubiana.

Su 13 delle 15 rotte analizzate, i voli erano sempre o quasi sempre meno cari, compresa la tratta interna da Palermo a Torino con il volo più economico su 7 su 9 viaggi analizzati. Su un altro percorso, Venezia-Budapest, il treno era più economico per poche giornate e più costoso in media delle altre linee ferroviarie. L’unica eccezione è il percorso da Lubiana a Milano. Qui il treno era sempre trovato più conveniente, a causa del fatto che non ci sono voli diretti tra queste città. In media, per tutte le tratte analizzate per l’Italia, il treno costa 2,5 volte tanto quanto il volo.

Quello che viene fuori dal rapporto per l’Italia quindi è che risulta più conveniente l’aereo del treno per viaggiare e si è avuta la comparsa delle compagnie low cost. La comparsa di quest’ultime dovrebbe essere un problema, in quanto per diminuire il costo del viaggio riducono al minimo legale le condizioni di lavoro del personale degli aerei. Ciononostante, nel rapporto viene anche fuori che l’Italia ha un sistema ferroviario ottimalmente sviluppato, che permette di accedere a diverse paesi esteri con rapidità persino dal Sud.

I cittadini dovrebbero usare maggiormente il treno per viaggiare

I cittadini per viaggiare dovrebbero usare un ecologico, efficiente e conveniente mezzo di trasporto che non danneggia quindi il clima, le persone e il nostro pianeta. Greenpeace ha chiesto peraltro un sistema di prezzi equo per la mobilità ferroviaria in Europa. Inoltre, ha recentemente iniziato a promuovere i cosiddetti climate tickets, biglietti del treno più accessibili.

Questi biglietti permetterebbero di viaggiare su tutti i treni in modo più accessibile e li si potrebbe introdurre in vari modi. Si possono tassare le compagnie aeree, specie quelle più inquinanti, oppure si può ridurre o azzerare l’Iva sui biglietti del treno. Come altre misure, inoltre, si può rendere ancor più economici i biglietti per i viaggiatori a basso reddito e per i giovani. Si può, ancora, porre fine alle sovvenzioni per aeroporti e compagni aeree.

Per Greenpeace, per giunta, non sono solo necessari i climate trickets per il pianeta, ma anche migliorare le condizioni dei lavoratori. Nello specifico, le autorità nazionali e internazionali dovrebbero condurre maggiori indagini in materia di pratiche commerciali sleali per garantire maggiori diritti al lavoratore. Le autorità nazionali, inoltre, dovrebbero in ogni modo impedire prezzi predatori praticati nel trasporto aereo di passeggeri. Per Greenpeace è necessario anche introdurre un divieto di pubblicità per tutte le compagnie aeree e il divieto di voli a corto raggio con una ragionevole alternativa ferroviaria.

Nicola Scaramuzzi

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