Povia VS Elsa: “colonizzano e condizionano ideologicamente i bambini”

Come molti di voi sapranno, il sequel dell’amatissimo Frozen uscirà il 27 novembre 2019. Regista e sceneggiatori sono dunque a lavoro e si è parlato molto della possibilità che Elsa, una delle due protagoniste, possa avere una ragazza. Apriti cielo. Ovviamente alcuni personaggi famosi hanno ben pensato di sfruttare la cosa, tra cui Povia, cantante milanese vincitore di Sanremo.

Non mi sembrano parole che direbbe Elsa… Fonte: facebook.com (pagina ufficiale di Povia).

Dopo Salvini, anche Povia

Una notizia del genere, emersa verso la fine della campagna elettorale, non poteva che essere sfruttata da alcuni individui per promuoversi. Tra questi c’è Matteo Salviniche ha commentato la notizia dicendo che ci stanno preparando a un “mondo al contrario”. La notizia però era troppo ghiotta perché un personaggio come Povia non ne approfittasse per mettersi un po’ in mostra. Il cantante milanese ha infatti pubblicato un post su Facebook in cui impersona una triste Elsa che, rivolgendosi ai bambini, dice che lei con la scelta di “diventare” lesbica non c’entra nulla. Secondo Povia, questo dimostrerebbe che nessuno nasce gay, ma che si tratta di una scelta. Non mancano i riferimenti al plagio delle povere menti dei bambini.

«COLONIZZARE E CONDIZIONARE I BAMBINI È SEMPRE STATO IL VIZIO PEGGIORE DI OGNI DITTATURA»




L’orientamento sessuale non è una scelta

La comunità scientifica non ha dubbi. L’orientamento sessuale non si sceglie dunque non si cambia. È il motivo per cui in moltissimi Paesi le terapie riparative (o di conversione) sono vietate. Si sono infatti dimostrate inefficaci, nonché dannose per l’individuo. In Italia, il Consiglio nazionale dell’ordine degli psicologi (CNOP) ha dunque preso una posizione netta in cui conferma l’immodificabilità dell’orientamento sessuale. Viene inoltre specificato che gli psicologi italiani non possono eseguire “terapie riparative”. Siamo sicuri, comunque, che i lettori di Ultima Voce sappiano che l’orientamento sessuale non si sceglie, per cui non vale la pena spendere ulteriori parole su questo tema.



Figuriamoci se non sponsorizzava un suo prodotto. Fonte: facebook.com (pagina ufficiale di Povia).

Povia e il complottismo

Vale la pena ricordare, invece, specialmente per chi non conosce il personaggio, che Povia è molto attivo sui social e che dal 2013 ha iniziato a schierarsi su una serie di temi vicini alle pseudoscienze. Non solo è sostenitore dell’esistenza della cosiddetta “ideologia gender” (e questo spiega abbondantemente il suo post su Elsa), ma anche di tutta una serie di teorie del complotto tra cui la correlazione vaccini-autismo e scie chimiche. Insomma, non si fa mancare nulla. Questo dovrebbe inquadrare bene il personaggio.

«Mi spiace, se devo scegliere tra l’arcobaleno dei grandi e il bianco dell’innocenza dei bambini, scelgo ancora i BAMBINI»




I bambini fanno “Ooh…che bigottismo”

Stiamo ancora parlando di problemi simili nel 2018? Purtroppo sì. Ed è davvero triste. Un cantante dovrebbe far parlare di sé per la sua musica, non certo perché polemizza su certi temi. Se non ci riesce, allora questo dovrebbe dirla lunga sulle sue qualità di artista. Voi che ne pensate? Siete d’accordo con Povia? Eravate a conoscenza delle sue posizioni discutibili? Fateci sapere cosa ne pensate con un commento.

Davide Camarda

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