Povertà alimentare: 5 milioni di italiani non possono comprarsi il cibo

Povertà alimentare in Italia

Povertà in aumento in Italia: secondo i dati del Censis, più di 5 milioni di italiani non possono permettersi di acquistare i beni alimentari necessari per sopravvivere. Nel Bel Paese le persone che vertono in una condizione di povertà alimentare sono aumentate del +57% negli ultimi 10 anni.

La povertà alimentare consiste nella possibilità si spendere delle risorse inferiori rispetto allo standard ritenuto accettabile per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità. Si tratta purtroppo di un fenomeno sociale in crescita. La povertà alimentare, spesso nascosta per vergogna, è sempre più diffusa anche nel cuore delle aree più benestanti del Paese.

Ma il rapporto del Censis evidenzia non solo le difficoltà economiche degli italiani, ma anche il forte dislivello tra la povertà diffusa in una parte della popolazione e gli enormi sprechi messi in atto dall’altra metà. Se da una parte ci sono 2 milioni di famiglie di “affamati”, dall’altra 1 milione di italiani mangiano troppo e sono a rischio obesità.

Ecco quindi i dati del Censis sul livello della povertà alimentare in Italia.




Povertà alimentare in Italia: un Paese diviso tra “affamati” e obesi

La povertà alimentare è sempre più diffusa in Italia. Questo è quanto emerso da una ricerca del Censis sulle abitudini degli italiani per quanto riguarda il cibo. I dati sono stati presentati ieri, per l’apertura di TuttoFood, la rassegna specializzata che si svolge fino all’11 maggio nella Fiera di Milano.

Secondo il report, rispetto a 10 anni ci fa ci sono ben 800mila famiglie in più che non possono permettersi il cibo in alcuni periodi dell’anno. In aumento del +87% anche le famiglie che non riescono a mangiare un pasto di carne o pesce almeno una volta ogni due giorni.

La povertà alimentare è più diffusa al Nord-Est (9,2%) e al Sud Italia (9%). Si tratta soprattutto di famiglie con più di tre figli (6,5%) o con capofamiglia straniero (14,1%). Al contrario, nonostante i tagli alla spesa dovuti alla crisi, sono tanti gli italiani che sprecano il cibo.




Povertà




Secondo il Censis, infatti, sono più di 1 milione gli italiani ingordi, cioè che mangiano troppo e di tutto e rischiano l’obesità. In totale, ben 36 milioni di persone buttano gli avanzi o gli alimenti non utilizzati entro la data della scadenza. Di queste, 4,9 milioni lo fanno regolarmente.

Per quanto riguarda le abitudini alimentari, invece, 14 milioni di italiani mangiano di tutto, 6 milioni sono salutisti, 7,3 milioni amano i prodotti tipici e genuini, mentre 1,4 milioni sono vegetariani o vegani. Infine, a 3,1 milioni di persone piace sperimentare in fatto di cibo, mentre altri 2,4 milioni sono abitudinari.

Ranjitha Mancini

 

 

 

Exit mobile version