Il potere rende meno empatici e comprensivi verso gli altri
Quante volte vedendo un’ importante personalità abusare del proprio potere, ci domandiamo se sia montato la testa a causa della ricchezza e delle responsabilità.
Un ruolo di comando può influenzare il comportamento o la fisiologia del cervello ?
Il mirroring è un meccanismo che ci consente di entrare in sintonia con il nostro interlocutore riprendendone posizione corporea, tono di voce, respirazione senza però prenderlo in giro.
Meno generosi e più propensi al rischio
Alcuni studi dimostrano che i potenti sono meno generosi quando le ricchezze sono distribuite in modo iniquo nel contesto in cui vivono.
Secondo uno studio del 2011, chi viaggia su macchine lussuose tende maggiormente a tagliare la strada agli altri conducenti o ai pedoni.
Alcuni interpretano questo dato come una maggiore propensione al rischio– una dote necessaria per ricoprire un ruolo di prestigio.
Il potere non è (quasi sempre) logorante
Uno studio dell’Università della California a San Francisco, suggerisce che le persone in una posizione di potere presentino una migliore ossigenazione del sangue e godano di un maggiore benessere fisico.
Il potere è nocivo per la salute soltanto quando si ha paura di perderlo. In questo caso si osserva un incremento dei livelli di cortisolo e di stress psico-fisico.
Come evitare che il potere dia alla testa?
Le persone che associano un ruolo di potere a maggiori responsabilità, comprendono maggiormente i bisogni e le esigenze dei sottoposti.
Un buon modo per contrastare gli effetti negativi del potere è di usare la propria autorità per aiutare gli altri e ricordare le proprie radici.
Alessia Cesarano