Poste Italiane concede alloggi a donne vittime di violenza

Poste Italiane

Poste Italiane ha lanciato un’iniziativa che mira a sostenere concretamente le donne vittime di violenza, garantendo loro un rifugio sicuro e un’opportunità di ripartenza. Il progetto, denominato “Autonomia abitativa donne vittime di violenza”, non si limita a un supporto simbolico, ma propone un intervento tangibile per contrastare la violenza e promuovere l’indipendenza delle donne che, con coraggio, decidono di allontanarsi da una situazione di abuso.

Questa iniziativa prevede la messa a disposizione di alloggi sicuri e protetti per donne e bambini, che possano accedere a un percorso di autonomia abitativa. Tra le strutture coinvolte, uno degli appartamenti si trova a Napoli, città in cui sono già stati accolti tre donne e cinque minori. L’alloggio, appartenente al patrimonio immobiliare di Poste Italiane, è stato destinato in comodato d’uso gratuito, permettendo a queste famiglie di trovare un rifugio sicuro per avviare una nuova vita.

Un impegno concreto nella lotta contro la violenza sulle donne

Poste Italiane è da anni impegnata nella lotta contro la violenza di genere e a favore della parità tra uomini e donne. Non solo attraverso il sostegno a vittime di violenza, ma anche tramite azioni quotidiane che mirano a sensibilizzare la società su tematiche cruciali come l’autonomia femminile e l’uguaglianza di opportunità.

Nel dettaglio, Poste Italiane ha previsto misure concrete come la sospensione temporanea del pagamento della quota capitale dei mutui per donne che si trovano in una situazione di emergenza a causa di abusi domestici. Inoltre, l’azienda promuove il volontariato d’impresa, con numerosi dipendenti che prestano la loro opera nelle organizzazioni del Terzo Settore impegnate nella prevenzione, nella sensibilizzazione e nell’accoglienza delle vittime di violenza.

L’iniziativa si inserisce perfettamente in un approccio globale e inclusivo, che coinvolge non solo le risorse interne, ma anche una rete di collaborazione con enti e associazioni che operano sul territorio per la difesa dei diritti delle donne. In questo contesto, il progetto di “autonomia abitativa” rappresenta una risorsa vitale, che offre alle donne un’opportunità di rifugio ma, soprattutto, un punto di partenza per riacquisire quella libertà che la violenza le ha tolto.

Un patrimonio immobiliare a favore della comunità

Dal 2022, Poste Italiane ha messo a disposizione del progetto dieci alloggi distribuiti su tutto il territorio nazionale. Gli appartamenti sono parte del patrimonio immobiliare aziendale e sono stati destinati all’accoglienza di donne vittime di violenza, spesso accompagnate dai loro figli minori. Questo impegno non solo offre una risposta immediata all’emergenza abitativa, ma contribuisce anche a creare una rete di supporto a lungo termine per chi ha bisogno di un nuovo inizio.



A Napoli, uno degli alloggi ha già ospitato più persone, dimostrando l’efficacia del progetto e la sua importanza per la comunità locale. Qui, oltre a fornire una casa sicura, Poste Italiane si è impegnata anche nel fornire servizi di supporto psicologico e consulenza legale, affinché le donne possano ricostruire il proprio percorso di vita con il giusto sostegno.

L’impegno per la parità di genere in Poste Italiane

Oltre a questo progetto specifico, Poste Italiane è un esempio di come le grandi aziende possano contribuire alla promozione della parità di genere anche attraverso le proprie politiche interne. L’azienda, infatti, ha da sempre puntato sull’occupazione femminile, ottenendo risultati significativi in termini di presenza di donne all’interno della propria forza lavoro.

Ad oggi, la percentuale di dipendenti donne in Poste Italiane supera il 53%, con un’incidenza che va ben oltre la media nazionale per il settore. Inoltre, il 44% dei membri del Consiglio di amministrazione è composto da donne, a testimonianza di come l’azienda valorizzi la leadership femminile in ruoli decisionali. La parità di genere è altresì evidente nella distribuzione dei ruoli dirigenziali: il 46% dei quadri e dirigenti di Poste Italiane è rappresentato da donne, e circa il 60% dei direttori degli oltre 13.000 uffici postali distribuiti in tutta Italia sono donne.

Questo impegno nelle politiche di parità di genere si riflette anche nel supporto offerto alle dipendenti che affrontano situazioni difficili, come quella delle donne vittime di violenza. La presenza di una rete solida di sostegno all’interno dell’azienda permette alle donne di essere aiutate e supportate non solo nelle emergenze, ma anche nel lungo periodo, quando si tratta di reintegrarsi nel mondo del lavoro dopo aver vissuto un’esperienza traumatica.

Il futuro del progetto e le prospettive di crescita

L’iniziativa di “autonomia abitativa” non è destinata a fermarsi. L’obiettivo è infatti quello di ampliare la rete di alloggi disponibili e coinvolgere sempre più associazioni e centri antiviolenza in modo da rispondere in modo efficace a un fenomeno che, purtroppo, non conosce confini. Poste Italiane si sta preparando a estendere il progetto, con l’intento di fornire un aiuto concreto a tutte le donne che necessitano di una seconda opportunità.

Il successo di questa iniziativa dimostra come le imprese possano essere motori di cambiamento sociale, contribuendo a costruire una società più giusta e inclusiva, dove ogni donna ha il diritto di vivere senza paura e di essere supportata nella propria rinascita. La lotta contro la violenza sulle donne passa anche attraverso gesti concreti, come quelli messi in atto da Poste Italiane, che con il suo progetto sta facendo la differenza per molte donne in difficoltà.

Vincenzo Ciervo

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