“Lasciare pulito, non siamo a Napoli: civiltà significa rispetto della città in cui si vive”. Questo il testo del cartello attaccato su alcuni bidoni dell’immondizia a Pordenone da un cittadino, al momento anonimo. Probabilmente chi ha attaccato quei volantini sui bidoni della città friulana, non pensava che avrebbe generato una polemica così rumorosa che sta diventando, grazie al web, virale.
A filmare i cartelli apposti sui cassonetti un cittadino napoletano residente a Pordenone che ha poi postato il tutto sui social. Da qui le polemiche e le discussioni virtuali si sono susseguite a valanga.
Il sindaco di Napoli scrive al primo cittadino di Pordenone
Sembra che il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris abbia subito fatto pervenire, tramite lo sportello ‘difendi la città’ e la delegata all’autonomia Flavia Sorrentino un chiaro messaggio al primo cittadino di Pordenone, il leghista Alessandro Ciriani, domandando di far rimuovere immediatamente i cartelli. Ha anche chiesto che vengano presi tutti i provvedimenti necessari qualora il responsabile di questo gesto fosse un dipendente comunale e, in sintesi, ha domandato che venga fatto rispettare il buon nome della città di Napoli.
La risposta del sindaco leghista
Pronta ed immediata la risposta di Ciriani che reputa che ‘il gesto di un cretino’ non rappresenti in alcun modo l’atteggiamento dell’intera città. Il sindaco ha inoltre detto che la reazione sulla rete gli sembra esagerata, dal momento che si tratta dell’azione di un singolo cittadino e non della presa di posizione di una intera città. Infine ha comunicato di aver provveduto prontamente alla rimozione dei tre cartelli incriminati. La sua Pordenone è una città nota per la ‘ apertura mentale e la generosità’ e questo gesto non la rappresenta. A chiudere il cerchio di questa querelle mediatica tra le due città, l’assessore all’Ambiente di Napoli, Raffaele Del Giudice
Quella scritta non rappresenta Pordenone, ma neanche Napoli, perchè Napoli è una città di grande cultura
Napoli e il Nord Italia
In questo caso probabilmente il dissidio è stato ingigantito dalle discussioni sui social. Purtroppo però Napoli è, da sempre utilizzata da molte persone del Nord come esempio negativo. Dai cori da stadio, alle battute infelici, è innegabile che la bellissima città partenopea e i suoi abitanti siano spesso associati a paragoni negativi e a termini come immondizia, sporcizia, spossatezza e disonestà. Proprio per questa scorretta abitudine è nato lo sportello ‘Difendi la città’. Flavia Sorrentino, responsabile dello Sportello ha spiegato che questo servizio è nato affinché vengano segnalati i casi in cui Napoli viene usata come esempio di negatività. Abitudine deprecabile e razzista. I napoletani non sono, quindi, rassegnati alle offese, al contrario, la risposta di orgoglio, dice la Sorrentino, è sempre più forte.
Marta Migliardi