E’ svedese la nuova tendenza in fatto di benessere, si chiama plogging e consiste nel correre raccogliendo i rifiuti che si trovano per strada.
Una bizzarria, che dalla Svezia ha già varcato i confini alla volta di nuovi paesi dove sta letteralmente conquistando tutti gli appassionati di sport.
Nato a Stoccolma, dall’idea di un gruppo di ecologisti svedesi, è costruito dall’unione della parola plocka upp (prendere) e run (correre), il plogging pare dia vita ad un grande giovamento fisico ma sopratutto mentale.
“Tutto ciò che connette gli uomini alla natura è una cosa positiva” dice Lizzie Carr, ambientalista, su Telegraph
L’attività motoria unita all’impiego sociale e al sentirsi utili per il prossimo sarebbe dunque la chiave del successo di questo nuovo, acclamatissimo sport.
Al parco, in città o in spiaggia il plogging può essere praticato ovunque e senza limiti, basta armarsi di tuta, scarpe da ginnastica, una busta e dei guanti. Le calorie bruciate sarebbero grosso modo le stesse consumate praticando jogging, circa 288 per mezz’ora. A fare la differenza però oltre che l’intraprendenza a beneficio del prossimo un considerevole ammontare di piegamenti e squat.
Il plogging onora una causa in maniera brillante. È semplice e divertente e da vita ad una comunità più verde e unità” -Mike Rosen, Vice presidente di Keeps America Beautiful-
Per i più pretenziosi e precisi comunque sono già disponibili on line dei siti che forniscono dell’equipaggiamento professionale con la scritta “Plogtastic” e delle app con il quale si può tracciare il proprio percorso alla ricerca di compagnia. Come “Run Eco Team”creata nel 2016 da alcuni sviluppatori francesi con il motto “Corri per un mondo più pulito”.
Sul web impazzano già anche alcuni tutorial di raccolta, per lo stimolo di braccia ,spalle e glutei durante l’essercizio. Il plogging diventa così un allenamento completo che migliora mente, corpo e karma.
Monica Bertoldo