Anzi, un piccolo paesello dell’entroterra lucano, sulla sommità del Monte accanto ad una Chiesa del cinquecento, si erge il Planetario Osservatorio della Basilicata.
Esso è aperto al pubblico da circa otto anni e fanno da guida ai numerosissimi visitatori i ragazzi dell’Associazione di volontariato Teerum Valgemon Aesai.
Per poterlo ammirare, giungono un gran numero di turisti amanti delle stelle e degli astri in genere.
Il Planetario ha una cupola di 12 metri di diametro e su di essa si riflette, in forma artificiale, l’immagine della volta celeste come è possibile vederla a occhio nudo.
Si possono ammirare circa 4500 stelle, dalla Costellazione di Cassiopea alla Costellazione dello Zodiaco, le Eclissi di Sole e Luna,la scia che lasciano le stelle nella via Lattea ecc …
Per i grandi, ma soprattutto per i visitatori più piccoli è stato prodotto in scala il modello del sistema solare, tanto da poter seguire il moto dei pianeti intorno al sole.
L’eccezionalità del Planetario sta nel fatto che dispone di un telescopio di 420 mm con cui osservare i corpi celesti nelle notti senza nuvole.
Nei week end di Giugno sono stati organizzati seminari in cui si parlerà di Marte(pianeta rosso) e di Saturno.
La ricerca scientifica veste i panni del prof. Longo dell’Università Federico 2 di Napoli che esporrà notizie e curiosità sulle nuove unità di misura dello spazio. Questo avrà luogo la sera del 18 Giugno. Il 19 ,invece, L’avv. Russo si dilungherà nella spiegazione delle onde gravitazionali, sempre avvalendosi del supporto di insigni esponenti del mondo accademico.
Nel Planetario di Anzi, la ricerca scientifica si coniuga perfettamente con la bellezza di un romantico cielo stellato di inizio estate.
Prendono corpo progetti didattici non solo con le scuole del luogo, ma anche con altri centri vicini.
E al contempo un importante polo d’attrazione scientifico regionale e non disdegna frequenti gemellaggi con altri centri astronomici limitrofi, come la vicina Matera o/e altre regioni italiane.