Una pista ciclabile contro le emissioni di CO2 e favorevole alla mobilità sostenibile. Ecco il progetto salva-ambiente che si svilupperà a Villasimius, in Sardegna.
Stratus, il programma di Strategie ambientali per un turismo sostenibile
Il progetto Stratus, finanziato in parte da fondi europei e in parte da raccolte fondi, intende promuovere il turismo marino-balneare. Ma vuole anche puntare sulla sostenibilità e sulla qualità dell’ambiente, con l’ottica di coinvolgere piccole realtà locali. Il responsabile del progetto, Fabrizio Atzori, spiega in cosa consisterà la novità eco-friendly. Villasimius, già rientrante tra le cento migliori destinazioni turistiche sostenibili, diventerà una meta senza paragoni.
“Realizzeremo un’innovativa pista ciclo-pedonale rivestita di pannelli fotovoltaici, sormontati da una lastra di vetro antiscivolo e perfettamente integrati in una struttura in acciaio in grado di produrre energia. Così soddisferemo il fabbisogno energetico dei soggetti situati in prossimità del tracciato. Inoltre la produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili attraverso le piste ciclabili – continua la descrizione – contribuirà al raggiungimento degli obiettivi ambientali del Comune, alla riduzione delle emissioni di CO2 e all’incremento della mobilità sostenibile. Inoltre comporterà un risparmio in termini energetici per i soggetti beneficiari. L’aspetto più interessante di questa iniziativa è proprio il duplice vantaggio di pubblico e privato. Perché se da un lato ridurrà l’inquinamento promuovendo la mobilità sostenibile, dall’altro ridurranno anche i costi energetici dei privati.”
La pista ciclabile che produce energia solare, grazie ai pannelli fotovoltaici inseriti al posto dell’asfalto, sta mostrando dei risultati notevoli in numerosi Paesi che già l’hanno adottata. Dai Paesi Bassi alla California, ormai il progetto sta letteralmente facendo il giro del mondo, pedalando senza sosta da una parte all’altra del globo.
Villasimius sembra interessata ad accodarsi, concretizzando un progetto al momento solo ideale. Ma ormai non ci si può più tirar indietro: l’Italia si aspetta dalla cittadina sarda l’innovazione sostenibile di cui il Bel Paese ha bisogno.
Chi lo sa, magari qualche altra città italiana seguirà il modello sardo o lo prenderà a esempio per sperimentare, immaginare, creare soluzioni alternative in tanti altri contesti, in tanti altri modi diversi.
Ilaria Genovese