Pirozzi indagato a causa di un edificio crollato durante il terremoto ad Amatrice

Pirozzi sindaco Amatrice indagato

Pirozzi incontra il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella in visita ad Amatrice.

Circa un mese fa, Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice aveva creato scalpore per alcune sue affermazioni che lodavano l’operato di Mussolini durante il Ventennio fascista. Nel frattempo anche lui si è impegnato in campagna elettorale, dal momento che è candidato per le elezioni alla regione Lazio. Ma oggi è di nuovo al centro dell’attenzione e per lui ci sono guai giudiziari in vista.




Sergio Pirozzi indagato

Sergio Pirozzi è finito sotto inchiesta a causa del terremoto avvenuto ad Amatrice, il 24 agosto del 2016. In particolare, l’inchiesta riguarda il crollo di un edificio sito in Piazza Sagnotti, al numero civico 1. A seguito delle scosse, tale edificio crollò provocando la morte di sette persone. I pm di Rieti Gustavo Francia e Rocco Maruotti imputano a Sergio Pirozzi diverse accuse, tra cui le lesioni colpose. Oltre a lui, sono indagate anche altre otto persone: «il geometra Ivo Carloni (fratello dell’ex vicesindaco di Amatrice); il comandante della polizia municipale di Amatrice Gianfranco Salvatore; la responsabile dell’ufficio tecnico comunale di Amatrice Virna Chiarettii dirigenti e funzionari dell’ufficio del Genio civile di Rieti Giovanni Conti, Valerio Lucarelli, Maurizio Scacchi e Maurizio Peron».

In cooperazione colposa tra loro, nelle rispettive qualità e con le condotte commissive e omissive, non impedivano il crollo“.




L’edificio crollato

L’edificio crollato a causa del terremoto era stato preventivamente sgomberato dal sindaco precedente, Carlo Fedeli, il 16 aprile 2009, poiché il sisma avvenuto all’Aquila l’aveva danneggiato, provocando: «lesioni al piano terra, fessure ai piani superiori, “spanciamento” della zona seminterrata, dissesto alla struttura di fondazione». Non era dunque più agibile. I magistrati ritengono che i lavori di ristrutturazione assegnati al geometra Carloni non siano stati condotti secondo le norme tecniche previste per le zone a rischio sismico. Ed ecco che infatti il 24 agosto 2016 l’edificio è crollato, dopo la tremenda scossa delle 3:36 del mattino.




Le indagini

A svolgere le indagini sono state Guardia di finanza, Carabinieri e Polizia di Stato della Procura della Repubblica di Rieti, con il coordinamento del Procuratore capo Giuseppe Saieva e dei pm Gustavo Francia e Rocco Maruotti.  Sergio Pirozzi, in quanto sindaco e responsabile della Protezione Civile, ha concesso il rientro nella palazzina a seguito del terremoto dell’Aquila: “Circostanza a lui nota avendo il comune di Amatrice rimborsato a varie strutture ricettive le spese di vitto e alloggio pari a 39.000 euro per l’ospitalità concessa fino al luglio 2009 agli abitanti evacuati“. Perciò è indagato per diversi reati, fra i quali lesioni personali colpose e omicidio colposo con l’aggravante «di aver commesso il reato in violazione dei doveri inerenti alla pubblica funzione e per disastri dolosi». A causa del crollo di quell’edificio, che non doveva assolutamente essere occupato, morirono 7 persone e 3 rimasero ferite.

Sergio Pirozzi cosa farà ora? Continuerà la campagna elettorale o si ritirerà? Poco fa è stato annunciato con una nota:

Conferenza stampa per comunicazioni inerenti l’avviso di chiusura indagini ricevuto da Sergio Pirozzi.

Oggi alle 15.45 in via Cristoforo Colombo 112, Roma. Sergio Pirozzi, candidato alla presidenza della Regione Lazio terrà una conferenza stampa dopo la notizia dell’avviso di chiusura indagini da lui ricevuto. L’appuntamento è alle 15.45 presso la sede di via Cristoforo Colombo 112, scala D 9° piano. Lo comunica in una nota il Comitato Pirozzi.

Aspettiamo allora oggi pomeriggio per senitre cos’avrà da dire il sindaco Pirozzi a riguardo.

Carmen Morello

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